Rapine nei supermercati, due arresti
Sarebbero responsabili di almeno tre 'colpi' con volto travisato e scacciacani alla mano
VENEZIA - Gli agenti della Squadra Mobile di Venezia hanno eseguito stamani la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di due cittadini veneziani, ritenuti responsabili di almeno tre rapine con pistola nei supermercati della terraferma.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, coordinati dalla Procura lagunare, i malviventi - un gruppo di quattro persone - agivano sempre con lo stesso modus operandi: entravano negli esercizi commerciali con volto travisato e impugnando una 'scacciacani'. Intimavano i clienti intenti a fare la spesa a mantenere la calma e lo stesso facevano con il personale di cassa, nel frattempo si dirigevano verso l'ufficio del direttore del punto vendita.
Qui scattava la minaccia vera e propria: puntavano infatti la pistola al volto del responsabile per farsi consegnare tutto il denaro contenuto all'interno della cassaforte. Il bottino dei vari colpi è sempre stato piuttosto consistente, nell'ordine dei 5-6 mila euro. Dalle indagini è emerso come i delinquenti svolgessero diversi sopralluoghi prima dei colpi, per registrare gli orari di presenza del direttore del supermercato di turno, che avrebbe poi consegnato loro i contanti.