Rischiamo di rimanere senza palestre? La disperazione dei gestori: "Come manteniamo le nostre famiglie?"
Antoniazzi (Anif): "In provincia di Treviso ci saranno una decina di chiusure"
CONEGLIANO - Rimarremo senza palestre? Il settore dello sport è in ginocchio, e il futuro appare sempre più nero. In Italia ci sono circa 100mila società sportive, 7mila delle quali rischiano di chiudere. La situazione dei centri fitness, che nel nostro paese sono 25mila, è più o meno la stessa: circa 1750 potrebbero non riaprire più. I dati ce li ha forniti Andrea Antoniazzi, consigliere nazionale e delegato regionale di Anif, l’ Associazione Nazionale Impianti Fitness e Sport.
Stime ufficiali, per quanto riguarda la provincia di Treviso, non ce ne sono. Ma le voci e i cattivi presagi iniziano a circolare: “Ci saranno quasi sicuramente una decina di chiusure. Ho chiesto ai miei colleghi”.
Delusione e angoscia, ovviamente, continuano a crescere. “Come riusciamo a mantenere le nostre famiglie ora? C’è tanta incertezza per il futuro”, dice Antoniazzi.
Nonostante questo, però, non ci saranno aperture abusive o tentativi di aggirare le norme anti-Covid.
“La gente vuole, e deve, tornare in palestra con serenità – spiega Antoniazzi, che è anche proprietario del “Body Evidence” di Conegliano e Vittorio Veneto -. Aprire contro la legge sarebbe un messaggio forte, ma probabilmente non ci renderebbe credibili”. “Non chiediamo quello che abbiamo perso – aggiunge -. Chiediamo solo di darci il minimo per sopravvivere e mantenere i centri operativi. Ci devono riconoscere come attività essenziali”.