Rischio default per Vittorio Veneto?
Il comune chiamato a rimborsare oltre 10 milioni di euro
VITTORIO VENETO – Rischio default per il comune di Vittorio Veneto? L’allarme è stato lanciato dal consigliere comunale Giorgio De Bastiani (PdL).
Per il consigliere dal 1° gennaio 2016 il comune si troverà a pagare «se l’andamento finanziario sarà come quello attuale, un debito ben superiore ai 10 milioni previsti». Tutto nasce dall’operazione derivati chiusa nel 2005 dal comune.
Operazione necessaria, ha spiegato il sindaco Gianantonio Da Re, per rimodulare il debito ereditato dalla giunta Della Libera quando, nel 1996, aveva elevato ad altri 20 anni la scadenza di 150 multi. Soldi, rimarca l’assessore al bilancio Antonella Caldart, usati per realizzare importanti opere, come le nuove scuole primarie di San Giacomo e Forcal.
Se per sindaco e assessore il rischio non esiste, e i vittoriesi possono dormire sonni tranquilli, ben diversa è la posizione delle minoranze che promettono di non abbassare la guardia sul tema “derivati”.