Rotonde, Baggio chiede l’intervento della Regione
Il consigliere della Lega: «Necessario trovare copertura per quelle di Castello di Godego, Castelfranco ed Asolo»
| Matteo Ceron |
GODEGO/CASTELFRANCO/ASOLO – «E’ quanto mai necessario che la Regione intervenga tempestivamente affinché le tre intersezioni stradali che interessano i comuni di Castello di Godego, Castelfranco Veneto e Asolo siano inserite tra le priorità del Piano Triennale Regionale per l'adeguamento della rete viaria e conseguentemente si reperiscano i finanziamenti necessari alla loro realizzazione». E’ questa la richiesta del consigliere regionale della Lega Nord Luca Baggio (in foto), che in una lettera indirizzata al Presidente della Regione Luca Zaia, all’Assessore alle Infrastrutture Marialuisa Coppola e all’Amministratore delegato di Veneto Strade Silvano Vernizzi, invita la Giunta veneta a risolvere alcune criticità legate alla viabilità e alla sicurezza dell’area Castellana-Pedemontana.
«Mi riferisco all'incrocio tra la S.P. 6 "Pradazzi" e la S.P.248 "Schiavonesca-Marosticana" in comune di Asolo (costo totale 2,2 milioni di euro), all' incrocio tra la S.R. 53 e la S.P. 667 in comune di Castelfranco Veneto (costo totale 1 milione di euro) e all' incrocio tra via Cacciatora, via XXIX Aprile e la S.R. 245 in comune di Castello di Godego (costo totale 800 mila euro) – chiarisce Baggio - . Si tratta di tre intersezioni stradali che per traffico e pericolosità necessitano di una rapida soluzione, così come previsto dagli accordi di programma sottoscritti nell'anno corrente tra le amministrazioni comunali di Castello di Godego, Castelfranco Veneto, Asolo e la società Veneto Strade SpA, ancora privi però delle necessarie coperture finanziarie».
«In un territorio che sarà coinvolto da una nuova viabilità, legata alla Superstrada Pedemontana Veneta in fase di realizzazione e alla nuova bretella di collegamento tra la Valsugana e la Statale del Santo – conclude Baggio - vi è l'assoluta urgenza di risolvere questi tre nodi stradali che risulteranno ancor più critici non appena queste due importanti arterie entreranno in funzione».