Ruba uno smartphone a Treviso, lo scoprono a San Biagio
A Castelfranco scoperta una truffa on line, mentre a Motta una donna tenta il furto all'OVS
| Angelo Giordano |
CASTELFRANCO - Due uomini e una donna, autori di reati contro il patrimonio, sono stati deferiti all'autorità giudiziaria all'esito di attività di contrasto operate in città e provincia dai militari dell'Arma.
A Castelfranco Veneto, i Carabinieri della locale stazione hanno denunciato per truffa un ventunenne palermitano già gravato da pregiudizi. L'indagato, nell’ambito della trattativa per l'acquisto di due carburatori per auto, pubblicati su sito internet, inducendo in errore il venditore, un meccanico quarantasettenne da Castello di Godego, gli faceva versare la somma complessiva di euro 1000 su una sua carta prepagata, per poi rendersi irreperibile.
A San Biagio di Callalta militari del locale comando Arma hanno deferito in stato di libertà per ricettazione P.I., ventiduenne rumeno, il quale, rintracciato in via Pier Fortunato Calvi, veniva trovato in possesso di uno smartphone del valore di € 170, risultato provento di furto commesso a Treviso e denunciato da uno studente 18enne del posto. Lo smartphone è stato restituito all'avente diritto.
I carabinieri di Motta di Livenza, hanno denunciato per furto una 55enne di origini ucraine che mercoledì scorso aveva sottratto alcuni capi di abbigliamento dall'esercizio commerciale "OVS" di via Milano di Motta venendo fermata, dopo avere oltrepassato le casse, da personale addetto alla vigilanza che ha poi allertato i Carabinieri.