VEDELAGO - Dodici tra consiglieri comunali e assessori, incluso il vicesindaco, Marco Perin e la responsabile dell'Urbanistica, Cristina Andretta, hanno protocollato contemporaneamente le loro dimissioni portando al commissariamento del Comune di Vedelago (Treviso); il vice Prefetto vicario di Treviso, Pietro Signoriello, ha assunto la nomina su disposzione del Prefetto Mario Adinolfi. Di quanto accaduto e' stata data comunicazione al Ministero dell'Interno.

La vicenda che ha coinvolto la Giunta di Paolo Quaggiotto e' molto complessa. Eletto come sindaco di una alleanza di Lega Nord e Pdl la maggioranza ha iniziato a sfaldarsi su un imponente progetto urbanistico, la realizzazione di un macello e di una cartiera su una superficie pari a 180 campi da calcio nella frazione di Barcon; il progetto non ha passato il vaglio del consiglio comunale per problemi legati alle infrastrutture stradali, con un no trasversale anche di un assessore della Lega; ma il primo cittadino di Vedelago ha detto piu' volte di voler riproporre il progetto creando ulteriori tensioni.

A pochi giorni da un consiglio comunale di fuoco, con scontri e fiaccole in piazza, e' emerso che il Sindaco non avrebbe pagato per alcuni anni l'Ici dei capannoni delle sue aziende: alla luce di cio' il segretario provinciale della Lega Nord decide per l'avvio della procedura di espulsione del primo cittadino di Vedelago.

Intanto il progetto della cartiera di Vedelago, fonte di tanti problemi, si e' spostato a pochi chilometri: a Castelfranco, sempre nel trevigiano, ed anche li il sindaco sembra rischiare la poltrona pur di difendere il progetto da subito osteggiato da numerosi comitati.