Zaia profuma il microfono: parola di Salvini
Salvini a Montebelluna per sostenere Bordin: “Errore da non commettere dare per vinta la partita ancor prima della fine”
MONTEBELLUNA - “Montebelluna terra di lavoro, di scarpe e di scarponi e io qualche volta lo scarpone vorrei usarlo a Roma contro qualcuno ma fa niente lo uso per andare in montagna”: ha affermato Matteo Salvini nel suo intervento sotto la Loggia dei Grani a Montebelluna, per sostenere il candidato sindaco della Lega, Adalberto Bordin, visibilmente soddisfatto per l’appoggio del leader nazionale del suo partito.
Alla mattinata di promozione elettorale anche Luca Zaia, oggetto di una battuta simpatica da parte di Salvini che ha esordito così nel suo intervento: “Ho il microfono profumato dal governatore, cosa che non capita tutti i giorni. Essenze profumate sul microfono, sono i tempi che corrono ma va bene così”. Una battuta rivolta all’amico Zaia che notoriamente tiene molto a presentarsi in pubblico sempre ben curato e in questo caso sicuramente profumato.
“Ringrazio l’amministrazione uscente e l’amministrazione entrante”: ha poi affermato dando un’affettuosa pacca sulle spalle a Adalberto Bordin che ha sgranato gli occhi, per ovvie ragioni scaramantiche. Ma Salvini ha proseguito imperterrito con il suo ottimismo chiamando Bordin “sindaco” ma senza un pizzico di sana prudenza: “Errore da non commettere dare per vinta la partita ancor prima della fine – e ancora -. È probabile che qua si vinca ma ogni singolo voto fa la differenza”.