A Sant'Agostino invocano la "pedonalizzazione"
I commercianti non sono ancora tutti convinti
| Isabella Loschi |
TREVISO - A bloccare il traffico per l’ennesima volta in via Sant'Agostino e a tornare sulla questione "pedonalizzazione", ieri mattina è stata una signora che dopo aver parcheggiato in divieto di sosta, si è allontanata per fare delle commissioni in centro. Il risultato? Sette autobus di 4 linee differenti fermi, auto imbottigliate lungo la via paralizzata, senza via di scampo, e decine di passeggeri e automobilisti imbufaliti.
Foto di Giorgio Zanninello scattate dalla sua abitazione in via Sant'Agostino
E dopo l' intervento dei vigili, ormai all'ordine del giorno, ritorna il tema caldo della “pedonalizzazione”:che si fa? Non tutti i commercianti tra Sant’Agostino e Carlo Alberto sono propensi ad estendere la pedonalizzazione sperimentale, in atto nei fine settimana, anche nei giorni feriali. «Non ne possiamo più di clacson che suonano ad ogni ora del giorno, di autobus enormi che faticano a passare per le strette vie del centro. – racconta Giorgio Zanninello residente all’ultimo piano di un palazzo di via Sant’Agostino - . Ogni giorno assistiamo alle stesse scene, ormai chiedo l’intervento dei vigili urbani ogni due giorni, per spostare o multare auto in divieto di sosta. La gente è incivile, se ne frega, non rispetta le regole e parcheggia dove è più comoda, infischiandosene dei divieti – racconta Giorgio esasperato dalla situazione – Io abito qui da circa 7 anni, ma ho intenzione di andarmene. Qui la pedonalizzazione va fatta. Treviso non è una città enorme ed un centro senza auto è possibile».
«Le auto sono parcheggiate sopra i marciapiedi che si fatica a passare a piedi– dice Giannantonio Fassina del negozio Angelico (in foto) – io sono pro pedonalizzazione, se la gente se ne frega bisogna prendere provvedimenti, in Italia funziona così». Della stessa opinione Alessandro Penzo Aiello del bar Filò (nella foto sotto) : «ieri è stata proprio la dimostrazione a chi non vuol sentire e vedere che la pedonalizzazione serve, abbiamo un parcheggio grande qui vicino da poter sfruttare senza invade di auto la via – dice convinto. «Quasi la totalità dei commercianti appoggia la chiusura al traffico, siamo 41 su 50 circa, i residenti sono dalla nostra parte, ora serve un intervento deciso da parte dell’amministrazione».
E per dimostrare alla città e alla giunta che la pedonalizzazione funziona ed è necessaria per Sant’Agostino e Carlo Alberto, i commercianti hanno organizzato per i sabati di dicembre (8-15-22 dicembre) i mercatini di Natale, chiudendo, ovviamente, la strada alle auto. «I cittadini potranno passeggiare lungo le vie tra le bancherelle, circa una trentina. – spiega Alessandro Penzo Aiello – Un’iniziativa per attirare i cittadini e contribuire alla rivitalizzazione di questa parte del centro».
Ma Martina di Nero Giardini (nella foto), alla pedonalizzazione affianca i servizi: «Va bene chiudere la zona alle auto, ma ai cittadini dobbiamo dare maggiori servizi per convincerli a rinunciare alla comodità della macchina: parcheggi liberi, bus navetta più piccoli e servizi correlati». Poco distante da questi negozi, c’è chi ha un’opinione opposta. Dal panifico Dalle Mule, Anna, e dalla lavasecco S. Agostino considerano la pedonalizzazione un ostacolo ulteriore per chi ha un’attività e si augurano che non venga estesa a tutti i giorni. «Servirebbero maggiori parcheggi gratuiti, per non lasciare la auto in divieto di sosta, ma chiudere il centro al traffico è un errore. Chiudono tutti, Treviso è già vuota».