In prossimità dell’anniversario della morte, avvenuta il 02 settembre 1973, si moltiplicano in Italia le manifestazioni culturali per ricordare il grande letterato inglese J.R.R. Tolkien, conosciuto maggiormente per l’opera de “Il Signore degli Anelli”.

Tolkien fu un grande credente e tutte le sue opere profumano dell’essenza del cristianesimo e del suo messaggio universale. Le sue opere sono a favore di piccoli e adulti, per ogni fede e cultura, non ripiegate su una sorta di sincretismo sterile, ma sono volte ad annunciare a tutti valori come la libertà (libero arbitrio), pietà, dono di se a favore degli altri... E sacrificio

Il pensiero di Tolkien può illuminare anche l’uomo/il giovane di oggi nel difficile e a volte teso rapporto tra libertà personale e volontà di Dio, tra libera scelta e vocazione: Come può l’uomo sentirsi totalmente libero in un progetto divino che lo precede e lo segue e guida la storia? Come si può conciliare una storia “già scritta” con le scelte personali di ciascuno? Se Dio è preveggente e – come dice il proverbio – “non si muove foglia che Dio non voglia”, l’uomo non è costretto da un destino ineluttabile? Per contro, come possono lavorare in sinergia la Volontà divina e la libera volontà umana, segnata dalle scelte personali di ciascuno?

A tutte queste domande Tolkien dà una risposta interessante, non scontata e utile a far riflettere.

Perciò la sera del 06 settembre alle 20.30 nel salone parrocchiale di Mareno di Piave vorremo proporre il film biografico “Tolkien” sulla vita di questo autore.

Sempre in oratorio a Mareno, sabato 07 settembre ci saranno:

- un appuntamento pomeridiano alle ore 15.00 per tutti i fan dei giochi di ruolo che avrà come guide “I Viandanti di Ruolo”, che proporranno una sessione di gioco ambientata nel mondo tolkieniano;

- un appuntamento culturale serale alle 20.30 dal titolo: LA SCELTA: FATICA E PROVVIDENZA. Libertà e libero arbitrio nell’opera di J. R. R. Tolkien. I relatori saranno Paolo Nardi, caporedattore della casa editrice Fede e Cultura e Consigliere dell’Associazione Italiana Studi Tolkeniani, e Mons. Alberto Sartori, docente di filosofia e teologia fondamentale.