E' SCOMPARSO PINO ZARDETTO
Imprenditore, Enologo, poeta e scrittore
CONEGLIANO - Il vino. E la città di Conegliano. Questi i due grandi amori di Pino Zardetto (in foto). Noto enologo, poeta e scrittore, se ne è andato a 80 anni.
Un pezzo di storia della città e di quel vino, il Prosecco, che ne è diventato uno dei simboli. Zardetto partì nel 1969 con la sua piccola cantina, dietro casa, scherzando con un sogno condiviso con Adriana, la moglie. Mentre Pino, l’enologo, portava il Prosecco Spumante, allora perfetto sconosciuto, nelle tavole della migliore ristorazione italiana, era lei che restava a casa, mamma e imprenditrice.
Un affare di famiglia, il vino, visto che il padre era stato custode della scuola enologica Cerletti. Pino riprese e trasformò la dizione francese del metodo Charmat (il metodo con cui si produce con l’uso di lieviti naturali il Prosecco Spumante) in metodo Italiano, percorrendo l’Italia per spiegarne il significato, il valore di quell’insopprimibile senso di appartenenza al territorio, come si dice oggi.
Un ruolo importante, quello di questo coneglianese doc, che fu tra i fondatori del Prosecco Doc, quel processo culturale ed imprenditoriale che trasformò un vino locale in un fenomeno mediatico planetario perché seppe unire ad ogni bottiglia stappata, ad ogni calice versato e bevuto, uno stile di vita, una poesia, appunto. Dopo la pensione, mentre uno dei figli ha continuato l'attività della cantina Zardetto, che nel frattempo da Ogliano si è spostata a San Giacomo di Veglia, in comune di Vittorio Veneto, Pino si è dedicato alla poesia e al racconto della storia e delle tradizioni locali.
Diversi i libri pubblicati. Nel 2002 era arrivato in libreria, con la Dario De Bastiani Editore, il vomune “Conegliano. Manuale di storia locale”, seguito poi, nel 2005 da “Uomini, donne e vino. Osterie del mio paese e loro storie. Conegliano”. La sua scomparsa ha profondamente colpito tutta la sua città, dove Pino era stimato ed amato.
La moglie Adriana, i figli Fabio, Mauro e Paolo con le nuore e i sette nipoti lo ricorderanno lunedì 13 alle 9.30, con tutti gli amici e quanti gli hanno voluto bene, nella chiesa Immacolata di Lourdes di Conegliano. Eventuali offerte saranno raccolte dalla famiglia a favore del Nucleo Cure Palliative dell'Ulss 7 di Conegliano.