Scoprono 130 chili di "maria" al casello dell'autostrada
Se venduta sul mercato nazionale, avrebbe potuto generare profitti illeciti stimati fino a 1,5 milioni di euro
UDINE - Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Udine hanno effettuato un'importante operazione, sequestrando 129,873 kg di marijuana a bordo di un furgone proveniente dall'Est Europa. Il sequestro è avvenuto presso il casello autostradale di Ugovizza, nel comune di Malborghetto-Valbruna, ad opera delle Fiamme Gialle della Compagnia di Tarvisio.
Durante il controllo di un veicolo commerciale con targa ceca, gli agenti hanno scoperto un carico di infiorescenze di cannabis sativa, identificato come marijuana grazie a test rapidi effettuati con specifici reagenti. Il carico era stato imbustato in 122 confezioni sottovuoto, progettate per mascherare l'odore della sostanza e trasportato in colli anonimi, accompagnati da documenti di trasporto che non rivelavano il contenuto. Tuttavia, i finanzieri hanno notato incongruenze nei documenti e un odore sospetto proveniente dall'abitacolo, spingendoli a intensificare i controlli con l'ausilio dell'unità cinofila antidroga Krizia, che ha prontamente fiutato la marijuana.
Se venduta sul mercato nazionale, la marijuana sequestrata avrebbe potuto generare profitti illeciti stimati fino a 1,5 milioni di euro. L'autista del furgone, un cittadino polacco di 43 anni, e la sua passeggera, una donna di 42 anni, sono stati arrestati immediatamente dai finanzieri per l'introduzione della sostanza stupefacente in Italia.
Le indagini successive hanno rivelato che la marijuana era stata inviata dalla Repubblica Ceca con destinazione finale in Francia, con una tappa programmata in Italia. Le autorità stanno ora approfondendo le indagini per delineare meglio il traffico illecito e identificare i possibili destinatari della sostanza.
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