Protesta a Udine contro la partita Italia-Israele: duemila in corteo
Non ci sono stati problemi per l'ordine pubblico. In serata la gara è finita 4-1 per gli Azzurri
| Angelo Giordano |
UDINE - Circa duemila persone hanno sfilato ieri pomeriggio a Udine in un corteo promosso dal Comitato pro Palestina, dalla Comunità palestinese del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, da Salaam Ragazzi dell'Olivo e dai Giovani palestinesi Fvg. La manifestazione, organizzata in occasione della partita di Nations League Italia-Israele disputata al Bluenergy Stadium, è partita da via Roma alle 17.30 e si è conclusa in piazza XX settembre.
I manifestanti, muniti di striscioni e bandiere palestinesi e libanesi, hanno lanciato slogan contro Israele, accusando la Fifa e il governo italiano di legittimare l'operato israeliano. Tra i messaggi esposti, uno striscione con scritto "Diamo un calcio all'apartheid. Fuori Israele dalla Fifa". Circa novanta gruppi, provenienti da fuori città e composti da persone di ogni età, hanno aderito alla protesta.
Il corteo ha attraversato borgo Stazione, seguito da un imponente schieramento di forze dell'ordine, con mille agenti tra polizia, carabinieri e finanzieri, oltre a un elicottero che ha sorvegliato dall’alto. Dopo alcune divergenze tra gli organizzatori riguardo alcuni cartelli, il gruppo ha sfilato pacificamente lungo viale Europa Unita, via Aquileia e piazza Duomo, scandendo slogan e suonando l'inno palestinese.
Nel corso della giornata, gli organizzatori si sono distanziati dalle scritte apparse davanti alla sede della Regione e sotto Palazzo d'Aronco, poi rimosse. La manifestazione ha creato un clima surreale nel centro città, con varchi bloccati, traffico deviato e negozi temporaneamente chiusi. In serata, la gara: l'Italia ha superato Israele 4-1.
LEGGI ANCHE
Corteo in centro a Udine, 'diamo un calcio all'apartheid' prima della gara della Nazionale
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo