Segregato in casa: si indaga per tentato omicidio e lesioni aggravate
Diversi i punti oscuri della vicenda che ha scosso nei giorni scorsi Cornuda
| Gloria Girardini |
CORNUDA - Tentato omicidio e lesioni personali aggravate, queste le ipotesi di accusa che la procura della Repubblica di Treviso sta ipotizzando nel fascicolo aperto sulla vicenda di Cornuda. Sia il ragazzo di 20 anni residente nel bellunese che l’ uomo di 63, intestatario dell’abitazione dove si è quasi consumata la tragedia, sono stati iscritti nel registro degli indagati. Diversi i punti oscuri della vicenda, il ragazzo, ancora in stato di shock e chiamato in caserma venerdì per raccontare i fatti si è chiuso nel silenzio, ancora scosso per quanto ha subito. Il 20enne, che da qualche mese offriva assistenza al 63enne, sarebbe stato sequestrato da quest'ultimo mercoledì, spogliato e cosparso di benzina con la minaccia di dargli fuoco se fosse scappato o se avesse chiesto aiuto.
I vicini avevano percepito il forte odore del combustibile. L'allarme è scattato giovedì grazie ad un messaggio che il giovane è riuscito a mandare ai genitori. Le forze dell'ordine arrivate sul posto hanno trovato il 63enne a terra, colpito probabilmente da un ogetto contundente e ora ricoverato all'ospedale di Montebelluna e il ragazzo nudo con i segni evidenti delle corde ai polsi. I carabinieri sono impegnati in queste ore a ricostruire quanto è avvenuto a Cornuda tra mercoledì e giovedì.