Semplificazioni, il testo al Cdm
Su detrazioni il governo non cede
ROMA - Disegno di legge contenente nuove disposizioni di semplificazione amministrativa a favore dei cittadini e delle imprese. E' il punto al'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi convocato alle 9,30.
Intanto ieri, al termine di una giornata convulsa, il governo ha smentito l'ipotesi di un rinvio al 2013 dei tagli sulle detrazioni fiscali e entro stamane il testo arriverà al Quirinale. La modifica, studiata dai tecnici ministeriali, avrebbe comportato la cancellazione del calo della seconda aliquota Irpef, quella che dal 27% scenderà al 26%, stravolgendo l'impianto generale della Legge di Stabilità.
Il provvedimento, invece, garantirà maggiori entrate per 1,156 miliardi di euro, come emerge dalla relazione tecnica che accompagna il ddl. Perdita di 3,280 miliardi, invece, dalla decisione di alzare di un solo punto l'Iva, mnetre con la riduzione di 1 punto percentuale delle aliquote dei primi due scaglioni Irpef la perdita di gettito stimata nel 2013 ammonta a 4,15 miliardi di euro. Nel 2014 sarà di 6,50 mld e nel 2015 di 5,85 miliardi. La perdita di gettito di addizionale regionale sarà pari a -64,5 mln ementre per quella comunale è stimata una flessione di 17,7 mln.
(Ign)