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28 novembre 2024

Treviso

Sono 1.634 gli animali selvatici salvati dal Cras in nove mesi

Il Centro Fauna Selvatica della Provincia di Treviso da gennaio a settembre ha soccorso e curato 87 specie differenti tra cui ricci, caprioli, falchi e civette

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

animali salvati dal Cras

TREVISO - Da gennaio a settembre sono stati recuperati e salvati 1.634 animali selvatici dalla Polizia provinciale e dagli operatori del Cras della Provincia, per un totale di 87 specie differenti soccorse, curate e riabilitate. Sono i numeri della attività di recupero del Centro Fauna Selvatica della Provincia di Treviso presentati oggi in occasione della Giornata Mondiale degli Animali.

Ricci, merli, tortore dal collare, colombacci, civette, lepri europee e caprioli sono state le specie più frequenti arrivate al Cras. “Tra i numerosi interventi di recupero ricordo in particolare due casi, uno con un falco pescatore e uno con un barbagianni – ricorda Marco Martini, veterinario del Cras – entrambi avevano riportato fratture multiple, anche piuttosto gravi: uno di loro è persino volato fino in Germania dopo la cura. L’invito che rivolgo ai cittadini è di non prendere l’iniziativa e curare gli animali secondo il proprio istinto: molto spesso, infatti, le cure domestiche causano ulteriori problematiche che poi difficilmente sono recuperabili in fase di intervento medico specializzato. Telefonate il Centro di Recupero della Provincia, saremo lieti di darvi tutte le informazioni utili e di intervenire, caso per caso, nel migliore dei modi”. 


Il Centro di Recupero Fauna Selvatica è gestito dalla Provincia di Treviso, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, nell'ambito delle funzioni di tutela dell'ambiente e degli animali selvatici del territorio. Si occupa di recuperare gli animali selvatici feriti e in situazioni di difficoltà sul territorio provinciale, svolge tutti gli accertamenti e le cure necessari per riportarli in natura in sicurezza e salute, secondo le indicazioni del veterinario responsabile. Nei primi nome mesi dell’anno sono stati 1.805 gli interventi di recupero: al momento della segnalazione di un animale in difficoltà, gli agenti di Polizia provinciale e gli operatori delle Guardie per l’Ambiente incaricati del Cras della Provincia, sulla base delle indicazioni del personale medico, analizzano e valutano il caso, recandosi sul luogo indicato dal cittadino che ha segnalato la presenza dell’animale e occupandosi di effettuare il recupero. Il dato complessivo di 1.805 interventi di recupero comprende tutte le attività svolte, anche quei casi in cui l’animale oggetto di recupero, a seguito di un’opportuna valutazione sul posto, viene lasciato in libertà poiché privo di lesioni o condizioni invalidanti. Anche in questa situazione, gli operatori assistono l’animale in loco, svolgendo tutte le verifiche e le operazioni necessarie per liberarlo in condizioni di sicurezza.

Negli interventi di recupero le cause più frequenti risultano essere la giovane età (433 esemplari), come nei casi in cui i piccoli siano stati abbandonati e pertanto risultino mancanti adeguate cure genitoriali, oppure si siano verificate condizioni di vulnerabilità durante i primi giorni fuori dal nido: in questo secondo caso, l’intervento si è quasi sempre concluso con il riposizionamento nella zona più sicura adiacente al ritrovamento. La seconda causa più frequente nei casi di segnalazione riguarda lo stato di debilitazione dell’animale provocata da patologie varie, di tipo parassitario, virale o batterico: rientrano in questo caso 423 recuperi. Tra le motivazioni più frequenti anche la presenza di traumi (359 gli animali soccorsi per questo aspetto), come fratture e lesioni di vario genere, così come la predazione da parte di cani e gatti (220 recuperi). Minori i casi di investimento stradale (165 recuperi) e di altra natura.

Per segnalare la presenza di animali in difficoltà e ricevere opportune indicazioni dal personale medico del Centro di Recupero Animali Selvatici della Provincia di Treviso, i cittadini possono telefonare al numero: 320 432 0671 attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.


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