VEDELAGO - Stati Uniti, Australia, Nigeria, Germania e Olanda ma anche Armenia sono alcuni dei paesi d’origine delle decine di coppie straniere che ogni anno decidono di celebrare le loro nozze a Villa Corner della Regina a Cavasagra di Vedelago. L’estate appena trascorsa ha contato ben 50 sposalizi, numeri da record, per l’antica dimora che con ogni probabilità viene scelta non solo per il suo fascino ma anche per la sua ubicazione strategica, nel cuore del Veneto. Secondo la direzione della struttura ricettiva è un po’ come se chi la sceglie seguisse le “tracce dell'unica regina della Serenissima, quella Caterina Cornaro che fu regina di Cipro, Armenia e Gerusalemme che regnò a cavallo del Cinquecento”.

General manager del Gruppo Buongiorno Hotels, che si occupa anche della gestione di Villa Corner della Regina, nell’ambito wedding, è Nicoleta Donoaga, 26 anni: «La stagione wedding 2024 è stata caratterizzata da un tripudio di culture e nazionalità». A rendere particolarmente appetibile questo luogo, secondo Donoaga è la possibilità di avere una cerimonia non convenzionale, tra le quali le nozze con ingresso a cavallo. “Una, in particolare, ha visto l’animale, un frisone nero di nome Hulk (preparato con staffe fiorite e criniera frisé), portare le fedi agli sposi che lo attendevano sull’altare nel parco – si legge in una nota del gruppo -. Unica nel suo genere anche la cerimonia nuziale armena, in abiti ricamati e con un menù a tema. In questo caso, come da tradizione, è stato il padre dello sposo, un docente di storia che oggi vive a Miami, a scegliere i dettagli della festa. Il rito, tra i più suggestivi di tutte le chiese orientali cristiano-ortodosse ha visto l’incoronazione dello sposo e della sposa in laguna e poi i festeggiamenti con un party a Villa Corner della Regina”.

Ma non sono mancate anche cerimonie all’insegna dell’italianità come nel caso di una coppia che ha chiesto la “pizza a mezzanotte”, per chiudere la giornata offrendo agli ospiti un assaggio di focacce salate appena sfornate. “Abbiamo lavorato molto anche sulle scenografie della villa e gli allestimenti: dai tagli della torta a bordo piscina con sfondo di fuochi d’artificio e spettacoli di luce, alle installazioni vegetali che hanno visto protagoniste le storiche piante di limone della villa trasformate in abat-jour. Non da ultimo, il coreografico posizionamento di lampadari in vetro di Murano en plein air che hanno trasformato il parco in un salone delle feste veneziano”: conclude la general manager. Insomma alla bellezza del luogo si è saputo sapientemente abbinare anche creatività e eccellenze del Made in Italy.
 

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