VITTORIO VENETO – È entrato in polizia a 23 anni. Ora, 37 anni dopo, è arrivato il momento della pensione. Dal primo di ottobre il sostituto commissario Massimo Franco ha lasciato il comando della polizia stradale di Vittorio Veneto. Gli era stato affidato nel 2014. Aveva iniziato la sua carriera nella polizia stradale di Bressanone, poi l’approdo alla stradale di Vittorio Veneto, quindi una parentesi al commissariato di Conegliano.

«In 37 anni – racconta Franco che da sempre abita in città - ho assistito ad una grande evoluzione a livello tecnologico: oggi abbiamo strumenti nei nostri veicoli per controllare in tempo reale targhe, revisioni e assicurazioni dei mezzi. I verbali si scrivono subito a computer e poi si stampano e, una volta in comando, si scaricano e vengono inviati direttamente al Ministero: questo ci ha agevolato, visto che un tempo i verbali si facevano a mano. Quanto alle sanzioni, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento di quelle per guida con telefonino o senza cinture, mentre sono calate quelle per guida in stato di ebbrezza».

Tanti gli incidenti stradali mortali in cui ha dovuto fare i rilievi. «Ogni incidente mortale per noi è una sconfitta – sottolinea l’ex comandante – e soprattutto le morti di giovani ci fanno riflettere. Dobbiamo lavorare sempre meglio sull’uso delle cinture, sulla velocità moderata e sul non mettersi al volante se si è bevuto alcol».