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30 dicembre 2024

Nord-Est

I taxi per gli “strafatti”

Hai bevuto o fatto tardi in disco? Lo sballo ci sta. Tanto lo Stato-badante ti riporta (vicino) a casa

| Michele Bastanzetti |

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| Michele Bastanzetti |

I taxi per gli “strafatti”

Nel 2022 i morti in Italia per incidente stradale sono stati 3159; i feriti 223.475 molti dei quali con invalidità transitorie o permanenti. Tragico, un abisso di sofferenza, è spesso il danno esistenziale che ricade su chi vien di toccato da questi eventi, come pure quello subito dall’intero sistema socioeconomico. Gran parte di questi incidenti sono in relazione crescente a uso dello smartphone, alcool, droghe, sonno-stanchezza.

Vien da pensare che il Legislatore, che si presume dotato almeno del fagottino di accortezza che la provvidenza fornisce di routine al buon padre di famiglia, cercherebbe di contenere le cause d’incidente suelencate e non di dar loro ancor più briglia sciolta. Pura illusione. In un mondo distopico che gira al rovescio, che si fa tiranneggiare da faciloneria, populismo e lassismo, dove l’autorevolezza coincide sempre meno con la autorità, il Ministro dei trasporti ha varato una iniziativa unica a livello mondiale. Il Ministero stesso all’uscita discoteca pagherà il taxi ai ragazzi strafatti previa loro identificazione (a campione?), per accompagnarli a casa.

L’iniziativa è già partita in alcuni locali a titolo sperimentale, a Jesolo per esempio. Per inciso si legge che questi taxi non avrebbero riportato i ragazzi a casa ma semplicemente in una piazza della movida jesolana, dove è improbabile si siano dedicati a pratiche autorigeneranti a suon di tisane ed esercizi yoga. E da dove, una volta mollati lì, magari saran defluiti e defluiranno senza ulteriori controlli alcolimetrici e certificati di vigile coscienza recuperata. Ma il punto è un altro ed è devastante.

Anziché aumentare le forze di Polizia Stradale, legnare chi usa il telefonino alla guida o la esercita obnubilato da droga-alcol-stanchezza; sequestrare le chiavi della macchina a chi esce dalla discoteca suonato, colpire i locali dove spacciano; anziché spegnere la discomusic a ore fisiologicamente sopportabili dicono: strafatevi pure cari ragazzi che, ve lo meritate per aver esercitato il vostro diritto allo sballo, vi portiamo a casa noi, dopo. Questa levata d’ingegno legislativo, oltre all’incasso facile garantito ai tassisti che, si sa, son ghiotto bacino elettorale, non produce alcun vantaggio in termini di sicurezza del rientro a casa dei giovani, li deresponsabilizza, deride la sicurezza stradale altrui, vanifica il lavoro di chi opera per la loro educazione ed il loro recupero.


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Michele Bastanzetti

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