CASTELLANA - La Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni e la Squadra Mobile di Treviso hanno effettuato una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Venezia nei confronti di un uomo di 48 anni della Castellana indagato per adescamento di ragazzine minorenni sul web.

I fatti oggetto dell’indagine (rientranti nel fenomeno del cosiddetto “grooming”) risalgono al mese di agosto, quando un’educatrice presso un centro estivo aveva notato dei comportamenti “anomali” da parte dell’operaio, impiegato presso lo stesso centro per lavori di piccola manutenzione. L’educatrice riferiva di continui apprezzamenti alle piccole frequentatrici del centro ed una attenzione morbosa verso di loro. Nel centro estivo in questione, infatti, trascorrevano l’estate centinaia di bambini ed adolescenti e l’adescatore aveva gioco facile nel venire a contatto con numerosi di loro.

La segnalazione, prontamente raccolta dagli uomini della Polizia di Stato, ha dato il via all’attività investigativa che ha comportato la verbalizzazione di numerose testimonianze di genitori, educatori e minori.

Fortunatamente gli esiti delle investigazioni hanno escluso violenze fisiche nei confronti dei minori, anche se hanno acclarato che il soggetto utilizzava Facebook per adescare le minori che frequentavano il centro estivo con lo scopo di incontrarle dal vivo, chiedendo anche loro delle foto osé, ma senza che gliele mandassero.

La perquisizione ha permesso comunque di sequestrare parecchio materiale informatico compromettente.