TESSERE ELETTORALI: DAL 6 APRILE LE CONSEGNA A CASA IL MESSO
Lo ha annunciato oggi il prefetto. Code e malumore fra gli elettori in fila all’ex Tribunale
| Laura Tuveri |
TREVISO - Code e malumore per il ritiro delle nuove tessere elettorali e la consegna delle vecchie, da quando, lo scorso 7 marzo i trevigiani sono stati chiamati a recarsi presso l’ex Tribunale, in piazza Duomo (nella foto piccola). A seguito della riduzione del 20% dei Collegi provinciali, previsto dall’art. 1 del D.L. 25 gennaio 2010 n. 2 e successivo D.P.R. del 30 novembre 2010, si è, infatti, resa necessaria la ristampa di tutte le tessere elettorali dei Comuni della Provincia di Treviso.
Il Comune di Treviso ha affidato solo ad una comunicazione alla stampa il compito di avvisare i cittadini l'espletamento di tale pratica, necessaria per votare per il rinnovo del consiglio provinciale prima e per i referendum del 12 giugno, visto che il Governo ha ben pensato di buttare all’aria milioni di euro per impedire il raggiungimento del quorum evitando, quindi, l’Election Day.
Anche stamani, giovedì 31 marzo, c’era coda e i cittadini hanno ammesso che sono venuti a conoscenza della necessità di sostituire la tessera tramite il passa parola, tramite amici e conoscenti, alcuni anche leggendo quotidiani e ascoltando i tigì locali. Molta l’insofferenza fra la gente in coda che abbiamo interpellato dando loro la notizia che il prefetto, oggi stesso, ha comunicato che le tessere dal 6 aprile verranno recapitare a casa dell’elettore.
In molti hanno plaudito a tale soluzione. Fino ad allora, per non correre il rischio che il messo comunale passi e non trovi nessuno in casa, gli elettori potranno continuare a recarsi presso l’ex Palazzo di Giustizia, al prima terreno dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 19; il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
Questo fino al 5 aprile, termine che visto le interminabili code, è stato prorogato: inizialmente era stato fissato al 31 marzo. “Dal 6 aprile le tessere verranno recapitate a casa da parte dei messi comunali visto che le vecchie tessere devono essere restituite e l’elettore dovrà firmare l’avvenuto ricevimento. Il procedimento di consegna, secondo la legge, non esclude, tuttavia, che i Comuni possono invitare i cittadini a ritirarla. Anzi è da considerarsi un’agevolazione che vuol fare il Comune ai propri cittadini, in quanto potrebbero non essere a casa quando passa il messo e quindi non poter ricevere, in ogni caso la tessera nuova”.
Lo ha affermato stamani il prefetto di Treviso, Aldo Adinolfi, a margine di un incontro, aperto alla stampa in cui veniva sottoscritto il “Protocollo d’intesa sulla videosorveglianza” con i Comuni della Marca. Certamente il dover mandare il messo a casa comporta un onere di tempo e denaro in più per il Comune, così come sono stati risparmiati soldi di bollo per non aver avvertito tramite lettere ciascun elettore, o famiglia, che c’era da adembiere a questa formalità.
Lettere che invece hanno inviato a casa Comuni più piccoli come Casier, Casale, Maserada, solo per citarne alcuni, mentre il Comune di Zero Branco ha optato per la spedizione a casa della nuova tessera, ma l’elettore dovrà in ogni caso recarsi in Municipio per consegnare la tessera. Tanto valeva convocare la cittadinanza ed espletare l’intera procedura.
L’ufficio elettorale di Treviso, in ogni caso, in prossimità delle elezioni provinciali del prossimo 15 maggio, sarà aperto con orario continuato dalle 9 alle 19, dal lunedì al venerdì, mentre lo sarà anche nei giorni della consultazione elettorale e il sabato che la precede. In questa occasione chi non avesse ricevuto la nuova tessera potrà ritirarla, come pure chi l’ha smarrita.