Treviso, folla nel fine settimana: si valutano nuove restrizioni
Conte :"Lo spritz non è un lasciapassare per togliersi ovunque la mascherina"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Shopping, passeggiate, pranzi e aperitivi. Sono migliaia i trevigiani che tra sabato e domenica si sono riversati in centro storico per quello che è stato il primo fine settimana in zona gialla. C’era da aspettarselo, certo. Ma sabato a Treviso le vie dello shopping erano piene, così come le piazze e i plateatici dei locali che faticavano a contenere tutti.
La polizia locale presente non ha registrato particolari criticità di assembramenti lungo le vie, tanto che non è stato necessario chiudere o transennare il Calmaggiore, come era successo prima di Natale. Ma fuori dai locali, per l’aperitivo prima delle 18, la gente era tanta.
Troppa anche per il sindaco Mario Conte che ha annunciato possibili restrizioni. “La voglia di uscire e di tornare alla socialità è comprensibile ma non dobbiamo e non possiamo abbassare la guardia e buttare via gli sforzi fatti finora”, ha detto Conte che aggiunge. “Lo spritz non è un lasciapassare per togliersi ovunque la mascherina. Per questo se sarà necessario mettere dei paletti, li metteremo”. Oggi il primo cittadino e presidente dell’Anci Veneto, si è confrontato con i sindaci degli altri capoluoghi veneti: l’idea, che sta valutando anche la Regione, è quella di reintrodurre l’obbligo di consumazione solo al tavolo dopo le 15.