TREVISO - “Treviso non può essere in balìa di atti violenti, degrado e aggressioni contro il personale ospedaliero. Il centro città, la periferia trevigiana e gli addetti ospedalieri sembrano essere sotto attacco senza che un intervento concretamente percepibile sia stato ad oggi fatto da parte dell’uscente sindaco Mario Conte”. A dirlo è Maurizio Mestriner, candidato sindaco di Treviso per il Movimento 5 Stelle e Unione Popolare Treviso.

 “Semplicistico per il centro destra trevigiano essere solidali in campagna elettorale, serviva e servirà un coinvolgimento della polizia locale,  - dichiara Mestriner - per quanto di loro competenza ed a titolo anche preventivo, a supporto della Polizia di Stato all’interno delle aree ospedaliere. La mancanza di prevenzione urbano-ospedaliero, in tale senso, rischia di nutrire mediaticamente ed involontariamente atti violenti o minacciosi che potrebbero evolversi nel tempo, passando dall’aggressione fisica alla minaccia potenziale di morte con il recapito di bossoli nella cassetta della posta così come accaduto altrove. Purtroppo questo fenomeno è drammaticamente in aumento. La mia vicinanza a chiunque sia stato aggredito o minacciato è costante e non part-time, eppure l’amministrazione di Treviso - prosegue Mestriner - è stata gestita per cinque anni da esponenti di centro destra che molto proclamano ma che forse poco fanno o male hanno programmato. I cittadini ed il personale sanitario deve lavorare con serenità".

"Il 12 marzo c’è stata, in tutta Italia, la Giornata nazionale di Educazione e Prevenzione contro la Violenza nei confronti degli Operatori Sanitari e Socio-Sanitari ma ad oggi a Treviso la loro sicurezza sembra ancora esposta a violenza. Solo lo scorso anno - conclude il candidato sindaco Mestriner - sono state registrate 480 aggressioni al personale sanitario in provincia di Treviso”.