IL TREVISO RETROCEDE. E I TIFOSI SI PICCHIANO
Ieri al Tenni. Un ultrà arrestato e 50 denunciati. Muraro: "Ho trovato imprenditori disposti a sostenere la squadra"
| Laura Tuveri |
Treviso - Il Treviso perde la partita che avrebbe potuto metterlo in salvo e retrocede nella Prima Divisione. Il Vicenza ha battuto ieri al Tenni, per 1-0, la squadra biancoceleste a tre giornate dalla fine del campionato. E ieri i tifosi hanno dato filo da torcere alle forze dell’ordine. Una cinquantina di tifosi sono stati denunciati dalla polizia a seguito ad una rissa scoppiata all'esterno dello stadio, mentre era in corso la partita.
Un ultrà è stato anche arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. In passato era stato raggiunto da un decreto di allontanamento dagli impianti sportivi (Daspo). Per sedare il tafferuglio, due agenti di polizia sono dovuti ricorrere alle cure del Pronto Soccorso per ferite giudicate guaribili in cinque giorni. Sulla retrocessione del Treviso Fbc è intervenuto il presidente della Provincia di Treviso che suggerisce ai dirigenti di “Ripartire subito con un programma realistico e a lungo termine”.
“Dispiace davvero questa retrocessione è stata davvero una stagione storta. Ora bisogna ripartire subito, con un programma magari meno ambizioso ma più realistico, a lungo termine. Bisogna puntare sui giovani e realizzare un progetto che sia adatto al contesto della città” dice Muraro.. “Voglio comunque confermare il mio supporto al presidente Setten – dice Muraro – un uomo che, forse, è davvero troppo innamorato del Treviso calcio.
Mi permetto allora di dargli un piccolo consiglio: per il futuro, qualunque cosa decida di fare, vorrei che al suo fianco ci fossero soltanto persone che amano il Treviso e non che vogliono approfittarne. Setten sa bene che ho lavorato molto per trovare degli imprenditori disposti a entrare e che sono tutt’ora disponibili”. Intanto è appena giunta notizia che la Berlet ha ceduto le quote di partecipazione societaria al presidente Ettore Setten.