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05 novembre 2024

Treviso

Treviso, riconoscimenti per “case tra gli alberi”: premiato il Bosco Verticale

Ca’ delle Alzaie ha appena ricevuto l’Architizer A+Award Special Mention

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

bosco verticale

TREVISO - Nuovi riconoscimenti per il Bosco Verticale di Treviso. Ca’ delle Alzaie ha appena ricevuto l’Architizer A+Award Special Mention nella categoria Multi Housing Unit (residenziale) – Mid Rise (5-15 floors) degli Architizer A+Awards. Di recente ha trovato posto anche all’interno di The New Together, la mostra collettiva ideata da Platform e aperta al pubblico in occasione dei primi giorni della XVIII Biennale di Architettura presso la Scuola Grande di Misericordia di Venezia con il coinvolgimento di 140 studi di architettura provenienti da tutto il mondo.

 

Non solo: nei prossimi giorni sarà tra i protagonisti della quarantesima edizione dell’Asolo Art Film Festival, il più antico film festival sull’arte del mondo (per longevità) in programma dal 14 al 18 giugno. Archistar’s Tales, firmato dal regista e produttore Andrea Franchin e co-finanziato da Regione Veneto e Ministero della Cultura, è stato infatti selezionato per concorrere alla kermesse nella sezione “film sull’arte” e verrà proiettato presso la Sala della Ragione di Asolo nel tardo pomeriggio di sabato 17 giugno.

 

Il documentario racconta la grande architettura contemporanea in Veneto attraverso tre opere simbolo che ne sono diventate col tempo massima espressione: Le Bolle Nardini di Massimiliano e Doriana Fuksas, la Library di H-Farm del compianto Richard Rogers e, appunto, Ca’ delle Alzaie, il complesso architettonico all’ombra della Restera realizzato da Cazzaro Costruzioni Srl su progetto dello studio internazionale Stefano Boeri Architetti.

 

Inaugurato nel novembre del 2021, il complesso residenziale di Ca’ delle Alzaie nasce dal recupero di un’ex area produttiva dismessa di circa 11.000 mq adiacente al centro storico di Treviso con affaccio sul fiume Sile. Si tratta di tre corpi di fabbrica residenziali articolati su circa 8.000 mq e ricoperti dalla vegetazione. Un piccolo polmone verde nel grande polmone verde della Restera e in completa armonia con la natura circostante. Gli edifici che lo compongono contano 400 piante a basso fusto e 170 alberi selezionati dall’agronoma paesaggista Laura Gatti.

 

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