"Il bosco verticale a Treviso ha riqualificato l'intera zona"
Dal Consiglio di Stato arriva la sentenza che chiude le controversie sulla legittimità delle nuove costruzioni lungo la Restera
| Isabella Loschi |
TREVISO - Una sentenza del Consiglio di Stato che accoglie le tesi di Cazzaro Costruzioni e pone la parola “fine” alle controversie sollevate dalla società Mts Immobiliare Srl relative al nuovo complesso edilizio “Ca’ delle Alzaie”, lungo la Restera a Treviso.
Riunitosi nella camera di consiglio del 14 ottobre per pronunciarsi sui due appelli presentati disgiuntamente dal Comune di Treviso e dall’impresa di Trebaseleghe della famiglia Cazzaro per impugnare la sentenza del Tar del Veneto dello scorso dicembre, il collegio della quarta sezione ha messo nero su bianco l’insussistenza del danno che gli edifici realizzati da Cazzaro Costruzioni su progetto dell’architetto Stefano Boeri avrebbero arrecato agli immobili di proprietà di Mts.
“Il deprezzamento delle unità immobiliari della società Mts, piuttosto che essere diretta conseguenza dell’intervento della ditta Cazzaro, deriva dal preesistente grave stato di degrado del complesso immobiliare” si legge a ricostruzione di una serie di perizie. E ancora: “È agevole comprendere che il compendio residenziale della Mts ha potuto ricevere esclusivamente effetti positivi dalla realizzazione del complesso della Cazzaro, nuovo e di apprezzabile fattura e tale, quindi, da avere determinato una generale riqualificazione dell’intera zona che, proprio nell’area in cui insiste la costruzione, versava in uno stato di accertato degrado dovuto alla presenza di immobili dismessi”. Nessun danno, e perciò nessun interesse ad agire contro Cazzaro Costruzioni.