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19 gennaio 2025

Treviso

Treviso, sempre più adolescenti abusano di alcolici: appello ai gestori dei bar

L'impegno di Fipe Treviso per la prevenzione e la lotta all’abuso di alcol da parte dei minorenni

| Isabella Loschi |

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Treviso, sempre più adolescenti abusano di alcolici: appello ai gestori dei bar

TREVISO - Con l’arrivo del fine settimana a Treviso non mancheranno i controlli delle forze dell’ordine nelle zone calde del centro storico per prevenire e sanzionare ogni comportamento incivile o sopra le righe da parte di gruppi di ragazzi a volte dettato anche dall’alterazione provocata dall’alcol. Sono infatti sempre di più i minorenni che abusano di alcolici, in forte aumento soprattutto negli ultimi due anni e mezzo con la pandemia.

Sul tema anche la Fipe trevigiana, ha garantito la massima collaborazione: “Da anni ci siamo trasformati in controllori e cerchiamo di svolgere al meglio la nostra funzione sociale anche sostituendoci in molti casi alle figure famigliari. Siamo stati i primi ad avviare le campagne contro l’abuso di alcol ed ora, nel post pandemia, stiamo facendo un intenso lavoro di sensibilizzazione in tutti i locali associati della provincia”, spiega Dania Sartorato, presidente di Fipe-Confcommercio e dell’Unione provinciale, che ha voluto ribadire a tutti gli esercenti le norme in materia di bevande alcoliche e le relative sanzioni. “Come Fipe” - prosegue la presidente Sartorato – “abbiamo sempre posto come priorità la prevenzione ed abbiamo contribuito, nei locali o andando nelle scuole, collaborando con le forze dell’ordine, a favorire la consapevolezza dei danni da abuso di alcol, assumendoci anche responsabilità sociali e umane che non ci competono esplicitamente".

"Un conto è essere un buon gestore che rispetta le norme, un conto è trasformarsi in controllore di un processo che va ben oltre le porte dei nostri locali. Le baby gang sono un fenomeno sociale generale che sta scoppiando nel post pandemia, che passa attraverso i social e che poggia sulla fragilità delle famiglie, iniziato ben prima del Covid. Per contrastarlo non serve far rimbalzare le colpe, ma un’alleanza tra tutti i soggetti: scuole, famiglie, istituzioni, azienda sanitaria. La complessità che stiamo vivendo ci chiede di ristabilire nuove relazioni e come Fipe diamo la massima disponibilità, in primis ai sindaci che stanno affrontando il fenomeno con competenza e determinazione”. I gestori sono soggetti al rispetto di varie norme con riflessi sia amministrativi che penali a partire dal divieto di vendere alcolici ai minori di 18 anni. Inoltre l’esercente deve chiedere il documento di identità. L’inosservanza può comportare una sanzione amministrativa fino a 1000 euro e diventare un illecito penale se il minore ha meno di 16 anni.

 


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Isabella Loschi

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