Abuso di alcol e sostanze tra i giovani: un gruppo WhatsApp per avvicinarli
L'iniziativa del Servizio per le Dipendenze di Treviso per sensibilizzare i ragazzi anche attraverso i social
| Isabella Loschi |
TREVISO - Un gruppo whatsapp, gestito in modo da garantire assoluta privacy, con l’obiettivo di “agganciare” e sensibilizzare i giovani sui temi legati al consumo di alcol e sostanze, utilizzando i social.
Questa la novità proposta dal Servizio per le Dipendenze dell’Ulss 2, nell’ambito del progetto avviato in collaborazione con il Comune di Treviso, con l’Associazione Comunità Giovanile di Conegliano e inserito all’interno del Progetto Regionale “Safe the Night in Game”.
“L’iniziativa – spiega il dottor Marcello Mazzo, direttore del Ser.D.– rappresenta l’estensione di un progetto, denominato Whatsappiamo, avviato in via sperimentale già nel 2017 nel distretto Pieve di Soligo, che ha raccolto nel tempo oltre un migliaio di contatti, suddivisi in una sessantina di gruppi tematici. L’utilizzo di whatsapp ci ha permesso di avvicinare con modalità innovative diverse tipologie di utenti, dai genitori agli adolescenti, che hanno partecipato alle iniziative promosse dal servizio”.
La proposta di entrare a far parte di un gruppo whatsapp sarà rivolta a coloro che parteciperanno agli eventi previsti nel territorio della città di Treviso, finalizzati alla sensibilizzazione rispetto ai rischi connessi al consumo di alcol e sostanze e all’aggancio precoce di giovani consumatori.
Agli eventi al Parco di Villa Margherita di SediciTrenta e presso le mura di Treviso a Suoni di Marca, gli operatori del Ser.D. saranno presenti con una postazione dedicata: forniranno gadget, materiale informativo, proporranno la rilevazione dell’alcolemia e l’iscrizione al gruppo social.
“L’intervento di sensibilizzazione e prevenzione – sottolinea Mazzo - rappresenta l’opportunità di far conoscere i servizi per le dipendenze dell’Ulss 2 e promuovere i luoghi di aggregazione che il Comune di Treviso ha attivato nel territorio. La finalità principale è quella di favorire nei giovani destinatari un “pensiero critico” in riferimento all’uso delle sostanze legali e illegali, in un momento di particolare difficoltà e fragilità come quello che stiamo vivendo. In occasione di questi eventi verrà proposta dagli operatori anche la possibilità di accedere a questo nuovo servizio di messaggistica whatsapp.
"Il social permette la creazione di liste broadcast che consentono di garantire l’anonimato rispetto agli altri iscritti e permettono di veicolare informazioni utili sui rischi connessi alle dipendenze attraverso brevi messaggi di testo, immagini, video e documenti. E’ un canale innovativo per ampliare le opportunità di contatto tra il Servizio e la popolazione, soprattutto i giovani”.