TRUFFA ALLE POSTE, ARRESTATI ANCHE DUE TREVIGIANI
Facevano parte di una banda che agiva in tauua Italia con la complicità di un funzionario delle Poste bolognese
Treviso – I trevigiani Vincenzo Matera e Novella Basso sono finiti in carcere per truffa. I due avevano messo in piedi una truffa ai danni delle Poste e poi degli amici, vicini di casa e anche parenti. Prendevano assegni e buoni fruttiferi postali che successivamente intascavano con la complicità di un impiegato delle Poste agli uffici di Granarolo in provincia di Bologna.
Per i due truffatori ieri sono scattate le manette a cura degli agenti della polizia postale di Treviso. Vincenzo Matera è un piccolo imprenditore di Motta di Livenza, 58enne, e Novella Basso, 50 anni, di Borso del Grappa, fa la camionista. Si sarebbero intascati 100 mila euro Varie le ipotesi di reato: riciclaggio, ricettazione, truffa e falso.
La polizia postale ha fatto uscire allo scoperto una vera e propria organizzazione che agiva in tutta Italia. Altri 4 arresti sono stati effettuati sempre ieri a Napoli e Pistoia su mandato del gip di Bologna. Il ruolo dei due trevigiani si è rivelato fondamentale nell’ambito di quella che i poliziotti non hanno esitato a definire una «banda».
Dagli accertamenti sarebbero stati proprio Basso e Matera a recuperare gran parte di quei titoli che sono stati poi illecitamente incassati alle Poste Italiane. Sarebbero stati rubati ad amici e parenti, ma anche a vicini di casa o colleghi.
A tirare le fila era il funzionario bolognese, che è già stato licenziato. I componenti della banda consegnavano proprio al bolognese i buoni fruttiferi postali e gli assegni rubati, mentre sempre nell’ufficio di Granarolo venivano versati i titoli clonati provenienti dalla Campania.