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18 gennaio 2025

Conegliano

Truffe telefoniche, potenziati i controlli dalla Questura di Treviso e dal commissariato di Conegliano

Ecco alcuni consigli da parte della Polizia di Stato

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Truffe telefoniche, potenziati i controlli dalla Questura di Treviso e dal commissariato di Conegliano

TREVISO - Con la partenza della stagione estiva la Questura di Treviso ha potenziato l’attività di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, in particolare di quelli predatori, mediante delle azioni mirate e coordinate tra i vari Uffici della Questura e del Commissariato di di Conegliano.
E’ tuttavia sempre fondamentale l’apporto e il contributo fornito dal cittadino che, come evidenziato in più occasioni del Questore della provincia di Treviso “è il primo avamposto della sicurezza”, nel senso che le attenzioni e gli accorgimenti che possono essere posti in essere dai cittadini si rilevano spesso come preziosi per prevenire e/o contrastare eventi criminosi.
Pertanto qui di seguito si indicano alcuni semplici suggerimenti che possono rilevarsi utili per l’obiettivo comune, quello di garantire la sicurezza delle persone e dei loro beni.

Per strada:
-    Evitare di dare informazioni sulla propria vita privata, su disponibilità economiche, sull’assenza dalla propria abitazione, se non a persone di fiducia.
-    Prima di effettuare un prelevamento di denaro presso sportelli o bancomat, prestare massima attenzione sull’ambiente circostante per verificare se si è seguiti o controllati; così come, dopo aver eseguito l’operazione di prelevamento, non fidarsi di persone che, a volte spacciandosi per sedicenti funzionari di banche o poste, con la scusa di verificare un possibile errore o controllare il numero di serie delle banconote appena prelevate, convincono la vittima a consegnare loro il denaro per poi sottrarlo o sostituirlo con banconote false.
-    Fare attenzione nei luoghi affollati ovvero a chi si avvicina o addirittura urta, perché con questa scusa potrebbe sottrarre il portafoglio o qualcosa di prezioso.
-    Fare attenzione a chi propone l’acquisto di beni di valore facendo credere di trovarsi in stato di bisogno o di avere familiari in difficoltà economica o, ancora, di dover partire con urgenza verso paesi lontani senza avere liquidità al momento.
-    Attenzione alla c.d. truffa dello specchietto: qualcuno potrebbe convincerti di essere il responsabile di un danno avvenuto allo specchietto della sua auto e chiederti nell’immediatezza una somma di denaro a titolo di risarcimento, per non coinvolgere la compagnia assicurativa.  Non accettare nessuna trattazione e chiamare subito le Forze di Polizia. 

In casa
- Prestare attenzione alle chiamate telefoniche di finti avvocati che, inventando il coinvolgimento di un  figlio o di un parente prossimo in un incidente stradale, richiedono somme di denaro che intendono prelevare a domicilio.
- Non aprire la porta a presunti addetti INPS-ENEL-GAS-RAIecc., che si presentano dicendo di dover controllare la posizione pensionistica, il contatore del gas o della luce o l’abbonamento TV. Si tratta di soggetti che, attraverso artifizi e raggiri, si fanno consegnare denaro ovvero sottraggono oggetti di valore nelle abitazioni.
 

Negli uffici postali e nelle banche 
-    Quando si effettuano operazioni di prelevamento o versamento contanti, possibilmente, non andare da soli, in particolare nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in cui vi sono scadenze generalizzate.
-    Mettere il denaro in una tasca interna dell’abito ed evitare di portare addosso borse e borselli e, soprattutto, di riporvi somme di denaro importanti.
-    Se si ha il sospetto di essere osservato e/o seguito per strada, entrare in un negozio/bar e contattare prontamente le Forze dell’ordine.
-    Come detto in precedenza, quando si effettuano prelevamenti di contanti dagli sportelli automatici è opportuno verificare che non ci siano persone con atteggiamento sospetto nelle immediate vicinanze e che gli apparati non presentino anomalie e modifiche.
-    Se si nota che lo sportello bancomat presenta anomalie, non inserire la tessera e non digitare il  codice segreto (codice PIN). Contattare immediatamente le Forze di polizia.
-    Il PIN presso uno sportello automatico deve essere digitato in sicurezza, per evitare che sia visto da altri soggetti.


In questo periodo sono giunte alcune chiamate al 113 o alla Squadra Mobile su alcuni tentativi di truffa a persone anziane da parte di sedicenti avvocati a mezzo telefono che richiedevano somme di denaro, inventando fatti mai accaduti (come i sinistri stradali). Questi cittadini hanno chiesto consiglio alla Polizia, non esitando a chiamare, e in tal modo si è potuto evitare che gli stessi divenissero vittime di truffa.

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Gianandrea Rorato

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