Uccise la fidanzata con 57 coltellate, ora è stato scarcerato “perché obeso”
pesa 200 kg
Dimitri Fricano, 36 anni, era stato condannato a 30 anni di reclusione per l'orrendo omicidio della sua fidanzata, Erika Preti. Un dramma che ha avuto luogo durante una vacanza a San Teodoro nell'estate del 2017, quando Fricano ha pugnalato la compagna per ben 57 volte.
Il Tribunale di Sorveglianza di Torino ha ora emesso una decisione che lascia molti perplessi: Dimitri Fricano, pesando 200 kg, trascorrerà almeno un anno in detenzione domiciliare. La motivazione? La sua condizione di "grande obeso" richiede assistenza continua, una scelta che ha suscitato un acceso dibattito nell'opinione pubblica.
Tre giorni fa, Fricano è uscito dal penitenziario torinese delle Vallette e si è stabilito in una frazione del Biellese. Tuttavia, la sua libertà è severamente limitata: non può allontanarsi dalla provincia se non per visite mediche, ed è sottoposto a restrizioni rigorose.
La vicenda ha radici profonde nell'animo oscuro di Dimitri Fricano. Inizialmente, l'uomo ha strenuamente dichiarato la sua innocenza, ma ha confessato il crimine solo un mese dopo, quando le prove a suo carico erano ormai schiaccianti. La Corte d'Assise d'Appello ha confermato nel 2020 la condanna a 30 anni, un verdetto che Fricano stesso ha definito "equo".
Tuttavia, il mistero persiste: Fricano sostiene di non ricordare nulla dell'omicidio. Una versione dei fatti che contrasta con l'orrore delle 57 coltellate inferte alla sua fidanzata. La Corte di Appello di Cagliari, nel 2020, ha inflitto la condanna, accogliendo la versione della Procura e respingendo le tesi di Fricano.
La relazione tra Dimitri e Erika, secondo quanto dichiarato dallo stesso Fricano, era "appagante", e questo aggiunge ulteriore enigma al motivo di un omicidio così feroce.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo