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18 aprile 2024

Treviso

ULSS 9: SOCIETA' RISCOSSIONE CREDITI CONTRO CHI NON PAGA IL TICKET

Lo dice il nuovo regolamento approvato dall'azienda

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

ULSS 9: SOCIETA' RISCOSSIONE CREDITI CONTRO CHI NON PAGA IL TICKET

TREVISO – L'Ulss 9 dichiara guerra ai furbetti. Anzi, per dirla con parole dell'azienda, agli “utenti evasori”. Nei giorni scorsi il direttore generale, Claudio Dario, sulla scia dell'Ulss 8, ha timbrato il nuovo regolamento interamente dedicato al recupero delle prestazioni, a cominciare dai ticket, non pagate dai pazienti.

“E' aumentato notevolmente il numero di chi si rivolge all'Ulss per ricevere prestazioni sanitarie impegnandosi a pagare il relativo costo, e fra le erogazioni ci sono anche quelle a favore di utenti stranieri, che hanno determinato un aumento dei crediti internazionali – rivela l'Ulss – allo scopo di rendere più efficace il recupero di somme non riscosse si rende necessario mettere in atto tutte le possibili procedure”.

Quali? L'invio di due solleciti e poi, in caso di risposte negative, il ricorso al recupero coatto dei soldi mancanti attraverso società di riscossione. Ma non finisce qui. Perché il servizio Economico finanziario dell'Ulss è pronto a predisporre delle vere e proprie black list in cui saranno iscritti tutti gli “evasori”, che verranno passate al responsabile “delle procedure di riscossione coattiva”.

La presa verrà mollata solamente in caso di mancati pagamenti per cifre inferiori ai 50 euro, se non altro perché le spese per riuscire a incassarli sarebbero superiori a quanto portato a casa. Gli altri, però, sono avvisati.

Chi finirà nel mirino? Chi non ha pagato il tickets per prestazioni sanitarie, ad esempio, così come chi non ha ritirato i referti degli esami entro i previsti trenta giorni, ma pure chi non ha disdetto una prenotazione entro le 24 ore precedenti l'appuntamento e per chi, dopo le indagini preliminari, ha rinunciato a un ricovero in ospedale programmato.

Per pagare c'è sempre tempo, recita un vecchio adagio. E anche l'Ulss 9 darà del tempo ai propri debitori: circa tre mesi per i primi due solleciti e la proposta, anche una volta arrivati all'ultimo stadio, di saldare il conto attraverso delle rate. I soldi, però, prima o poi dovranno uscire. Ma se il paziente furbetto, nel frattempo, malauguratamente muore? “Diventano debitori gli eredi – si legge nel regolamento – e si procederà all'individuazione”. Insomma, si è pensato a tutto.

 


| modificato il:

Mauro Favaro

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