VILLORBA - Un concessionario auto al posto dell’ex Latteria Soligo a Villorba. Si tratta di un accordo pubblico-privato proposto alcuni mesi fa da Carraro S.p.a. con sede a Susegana. Prevede la riqualificazione edilizia e ambientale dell’area dell’ex Latteria Soligo lungo la Pontebbana, nella zona di Castrette, con l’insediamento di una nuova attività commercial-artigianale. Carraro intende realizzare qui un nuovo concessionario auto.

L’area oggetto dell’Accordo ha una superficie complessiva di 13.860 mq, di cui il proponente ha piena disponibilità. L’edificio dell’ex Latteria Soligo presente nell’area oggi, in disuso, ha una superficie di 2.300 mq. Il piano di riqualificazione prevede la riconversione a destinazione ad attività di tipo commerciale, con medie strutture di vendita per almeno il 50% della superficie utile, e artigianale. Il progetto prevede una superficie coperta massima di 5.540 mq e una superficie utile massima di 6.930 mq. Il nuovo immobile potrà avere un’altezza massima di 10,5 metri. Nel piano anche la realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie, parcheggio e viabilità d’accesso. Al Comune un contributo perequativo di 110.200 euro. L’accordo prevede inoltre che Carraro provveda alla bonifica dell’eternit presente nella copertura del vecchio edificio. Si tratta di 2.200 mq in tutto da rimuovere, attraverso le apposite procedure previste in conformità alla legge vigente.

La giunta di Villorba ha già approvato lo schema di Accordo. Qualche giorno fa è arrivato anche il parere positivo dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) da parte dell’apposita commissione regionale. L’approvazione finale sarà dunque votata in consiglio comunale a Villorba lunedì prossimo. “Confido nell’approvazione da parte del consiglio comunale, si tratta di un progetto con ripercussioni positive per il territorio di Villorba – spiga il sindaco Francesco Soligo – innanzi tutto perché si andrà a recuperare e valorizzare un’area attualmente inutilizzata e in degrado. Il Comune beneficerà di 110.200 euro di contributo perequativo. Ultimo, ma non meno importante, il privato andrà anche ad effettuare la bonifica dell’eternit presente sulla copertura del vecchio edificio. Non ci sarà alcun consumo di suolo, solamente una riqualificazione di area già ad suo commerciale ed oggi in stato di abbandono”.

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