Un sindaco in esilio a Vittorio Veneto
Franceschi fa tappa in città e presenta il suo libro
VITTORIO VENETO - Dopo 18 incontri e oltre 3500 chilometri percorsi circumnavigando il territorio comunale di Cortina senza poterlo varcare, Andrea Franceschi riprende il suo Esilio Tour sbarcando mercoledì 18 settembre a Vittorio Veneto. Alle 21 all'aula magna degli istituti paritari Dante Alighieri a Serravalle, presenterà il suo “Un Sindaco in esilio” edito da Marsilio e giunto alla prima ristampa già dieci giorni dopo la pubblicazione.
Il primo cittadino della Regina delle Dolomiti è sotto inchiesta per le accuse di una dipendente comunale non riconfermata al ruolo di responsabile e da oltre 4 mesi è stato sospeso dal suo incarico e mandato al confino da Cortina per aver chiesto – e non ottenuto – modifiche ai bandi di gara che riducessero la spesa e aumentassero il numero dei concorrenti. “La stessa Procura - spiega l’interessato - ammette che non c’è dubbio sulla mia onestà personale e sul fatto che abbia agito senza interessi privati; ciononostante, sono stato prima messo agli arresti domiciliari e, poi, mandato in esilio senza neppure che il processo avesse inizio”.
“Di conseguenza la storia che racconterò è sì una storia bella, quella del cambiamento che un gruppo di giovani estranei alla politica è riuscito a conquistare nel suo paese, fermando speculazioni edilizie e contenendo lo strapotere della burocrazia, ma è anche la denuncia di un incensurato, eletto per due volte dai suoi cittadini ed estromesso d’imperio dal paese che abita senza ancora essere stato neppure rinviato a giudizio”. “Per questo mi sono risolto a scrivere al Presidente Giorgio Napolitano chiedendogli di guardare verso Cortina d’Ampezzo: un paese che ha saputo rivitalizzarsi puntando su giovani, cultura, sport e montagna, ma anche un luogo dove convergono interessi e tensioni fortissimi e dove sta succedendo qualcosa di veramente strano”.
“A Cortina D’Ampezzo - conclude Andrea Franceschi - abbiamo dimostrato quanto i sindaci possano influire sul cambiamento e quanto le persone, appena si dà loro la possibilità di farlo, siano pronte a sostenerli. Siamo l’ultimo anello della catena che lega cittadini e politica a non essersi spezzato. Ora siamo in gioco: anche dalla mia vicenda si capirà se noi sindaci possiamo sperare di influire sulla vita del luogo che chiamiamo casa o se, ancora una volta, in Italia il potere della burocrazia e delle rendite di posizione avrà la meglio sulla partecipazione democratica."
Tappa a Cornuda (TV) giovedì 19 settembre alle 20.45 presso la sala G. Corso, retro scuola elementare. Ad introdurre il sindaco sarà il giornalista Sergio Zanellato.