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01 maggio 2024

Nord-Est

Una casa alla famiglia che dormiva in auto, il gesto di Antonella Viola

La scienziata l'ha rivelato perchè Cgil rivendicava la soluzione

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Una casa alla famiglia che dormiva in auto, il gesto di Antonella Viola
Antonella Viola

 

PADOVA - Assieme al marito, in modo riservato, aveva dato casa a una famiglia bisognosa, con bambini, che prima era costretta a dormire in auto, non trovando niente da affittare. Ma l'immunologa Antonella Viola (nella foto) ha dovuto uscire dal riserbo che aveva mantenuto finora, perché di quel gesto di solidarietà - pare per un equivoco nella comunicazione - si erano presi il merito sindacato Fillea Cgil e gli Avvocati di strada. Invece erano stati Viola ed il consorte a rispondere all'appello di Asma e Nadir, una coppia di tunisini che con due bambini piccoli, che l'autunno scorso si erano ritrovati a dormire in macchina perché nessuno voleva dare loro un appartamento in affitto, nonostante Nadir avesse un regolare stipendio. Così, discretamente, l'immunologa padovana ed il merito hanno deciso intanto di accoglierli nella propria casa, per circa un mese, in attesa di una soluzione stabile. Poi aveva acquistato per Asma e Nadir un alloggio in provincia di Padova - una casetta su due piani con un piccolo giardino - che hanno dato in affitto ad un prezzo equo alla famiglia tunisina.

"La situazione di questa famiglia - ha detto Viola, sulla stampa locale - l'abbiamo risolta io e mio marito, senza ricevere alcun aiuto, in silenzio perché le cose importanti non si fanno per raccontarle, ma per il loro valore. E mai ne avrei parlato se non avessi letto queste falsità. Assurdo speculare sul dolore. Assurdo prendersi meriti inesistenti". La Cgil si è poi scusata con Viola, addebitando ad un errore di comunicazione il loro messaggio, nel quale si voleva dar conto del fatto che anche la Fillea Cgil si era interessata alla vicenda.



 

 


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