Uomo viene mangiato dai piranha dopo essere sfuggito ad uno sciame d’api
Un pescatore, spaventato da uno sciame, ha cercato cerca riparo nelle acque del lago dove però è stato attaccato dai pesci killer
| Irene Zorzenoni |
BRASILE - La sfortuna questa volta ha colpito un pescatore trentenne di Brasilandia de Minas, che nella giornata di sabato è stato attaccato da un branco di piranha, pesci la cui bocca è tremendamente simile ad una tagliola.
Il poveretto, assieme a due suoi amici, ha cercato di sfuggire ad uno sciame di api mentre pescava sul lago di Minas Gerais in Brasile, gettandosi in acqua. Al contrario dei suoi due compagni, il trentenne però non è riuscito a sopravvivere all’attacco dei pesci killer.
Il recupero del corpo è stato reso possibile grazie all’intervento di un gruppo di sommozzatori specializzati che si sono trovati davanti ad una scena raccapricciante: i morsi dei pesci killer avevano reso l’uomo quasi irriconoscibile e le lacerazioni lasciategli dai denti aguzzi dei pesci si espandevano su tutto il corpo.
La famiglia, ancora incapace di concepire l’accaduto e affranta dalla perdita del loro caro, ha potuto seppellire il congiunto solo dopo l’esame autoptico, viste le inconsuete circostanze della morte. Sull’accaduto sono in corso delle indagini per chiarire la dinamica dei fatti e soprattutto, per escludere che il decesso non sia avvenuto prima che il pescatore finisse in acqua.