MONTEBELLUNA - Francesco Bortignon, consigliere comunale del gruppo Insieme per Montebelluna, lamenta che l’annuncio da parte dell’Amministrazione comunale, della rinnovata possibilità di riclassificare i terreni da edificabili in aree verdi, a Montebelluna sia solo teorica. Secondo l’esponente politico la situazione è tale per cui da anni le richieste sono inevase in attesa di una variante al Piano degli interventi, avviata nel 2021. Circostanza che costringe quanti non vogliono più che il loro terreno sia classificato come edificabile, a continuare a pagare l’imposta municipale unica (IMU) quando invece potrebbero esserne esentati, se solo le pratiche fossero evase in tempi celeri.

“Il tono trionfale con cui l'amministrazione annuncia le varianti verdi si scontra con la realtà – esordisce il consigliere Francesco Bortignon -. La presentazione di istanze per trasformare un terreno da edificabile ad agricolo è un obbligo previsto dalla legge regionale, non una pur lodevole iniziativa presa "di sua iniziativa" da parte del Comune. La realtà è che le richieste di varianti verdi presentate negli ultimi anni sono ferme in attesa di una variante al Piano degli interventi avviata nel 2021 e ancora in gran parte in alto mare. I cittadini chiedono di rinunciare a possibilità edificatorie ma l'amministrazione impiega anni a rispondere. Nel frattempo il pagamento dell'IMU sui terreni edificabili continua come sempre! Serve più velocità nell'approvare le varianti, altrimenti si illudono le speranze di risparmio dei cittadini per anni”.

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