TREVISO – Quando ha visto i carabinieri avvicinarsi ha inghiottito i tre ovuli di cocaina che aveva con sé. I carabinieri hanno capito che cosa aveva fatto e per salvaguardare la sua incolumità hanno ricoverato lo spacciatore, un nigeriano di 29 anni, in ospedale.

Lì gli è stata effettuata una radiografia, che ha confermato la presenza degli ovuli in pancia, e solo a distanza di ore ha evacuato e si è scoperto che si trattava appunto di 3 ovuli, per un totale di 10 grammi di cocaina. Proprio mentre i carabinieri l’hanno fermato, in via Milani, poco dopo le 8 di ieri mattina, al nigeriano è squillato il cellulare.

Dall’altra parte della cornetta c’era un cliente, i carabinieri gli hanno dato appuntamento direttamente in via Cornarotta, dove c’è il comando provinciale.

Messo alle strette il cliente, un impiegato trevigiano di 40 anni, ha ammesso di essere un consumatore abituale e di aver acquistato cocaina dal nigeriano finito in manette per almeno 120 volte in 8 mesi.

Matteo Ceron