ROVIGO - Il centro di distribuzione Amazon di Castelguglielmo-San Bellino, in provincia di Rovigo, fa bene alle attività commerciali nel raggio di 20 minuti d'auto: hanno registrato un incremento del giro d'affari del +20,4% rispetto al +8,9% delle attività più distanti.

Impatto positivo anche per le aziende manifatturiere vicine al centro, con un incremento del volume d'affari del 15,8% rispetto al +13,7% di quelle più lontane. Il dato emerge da uno studio di Nomisma "L'impatto degli investimenti logistici di Amazon sui territori" focalizzato sul polo logistico Amazon rodigino, presentato oggi. L'analisi è stata compiuta sui bilanci di oltre 2.100 imprese operanti in 85 comuni della zona nel periodo 2019-2021.

Il profilo occupazionale, a poco più di un anno dall'avvio dell'operatività del sito, dai 1.085 dipendenti a tempo indeterminato del dicembre 2021 oggi registra oltre 1.500 dipendenti, di cui circa 900, pari al 60%, sono stati inizialmente assunti con contratto di somministrazione e successivamente convertiti a tempo indeterminato.

Per la provincia di Rovigo, l'attività del centro di Castelguglielmo-San Bellino, aperto a settembre 2020, ha portato a un incremento del tasso di occupazione di +2,33 punti. Contestualmente c'è stato anche un incremento del tasso di disoccupazione, pari a +1,5 punti. Ciò viene considerato un fenomeno fisiologico, per il rinnovato clima di fiducia nel mercato del lavoro che spinge la popolazione inattiva a ricercare un impiego e quindi a iscriversi ai Centri per l'impiego: la popolazione della provincia in cerca di lavoro è aumentata di +3,68 punti complessivi, +7,53 tra le donne.

Per quanto riguarda infine il mercato immobiliare, negli otto comuni confinanti con lo stabilimento Amazon si è registrato un +45,9% delle compravendite residenziali rispetto al +33% registrato nel Nord-Est. Anche le compravendite di immobili produttivi, in un raggio di 20 km dal centro, hanno registrato un +64,5%, rispetto al +24,6% dei benchmark territoriali di tutto il Nord Est.