Villa Bertolini al centro del dibattito in consiglio comunale a Montebelluna
La minoranza ritira la mozione con cui ne chiedeva l’acquisto ma biasima la maggioranza per l'inerzia
MONTEBELLUNA – “Tutti sanno che in materia di architettura e arte sono una capra”: ha esordito così il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin rispondendo alle domande dell’opposizione che in consiglio ha illustrato la mozione presentata (e poi ritirata), su Villa Bertolini. Il quesito posto da Davide Quaggiotto è stato se qualcuno avesse fatto un sopralluogo, per valutarne l’acquisizione da parte del Comune: tema dibattuto da anni in città. Va infatti detto che Loreno Miotto, membro della commissione cultura, aveva più volte chiesto formalmente di organizzare un sopralluogo per consentire ai consiglieri comunali di esaminare l’immobile per valutarne le potenzialità: richieste cui nessuno ha mai risposto. Ad ogni modo, una sopralluogo c’è stato, quello del sindaco (pochi giorni prima dell’asta) che in consiglio ha spiegato di aver trovato la villa ben più pregevole di quanto gli avessero detto. Ma, dopo aver ammesso la sua incompetenza in materia, ha precisato che la struttura della villa, caratterizzata da un susseguirsi di stanze, senza un corridoio di raccordo, non si prestava ad un uso pubblico.
La minoranza si è detta persuasa che oramai la partita è persa, perché una valutazione seria e approfondita andava fatta a tempo debito e non all’ultimo minuto, quando inoltre il costo dell’immobile era ben più accessibile. Davide Quaggiotto ha detto che oramai vista l’entità economica raggiunta all’ultima asta, ipotizzare una prelazione è fuori luogo da qui la decisione di ritirare la mozione. Una "decisione dettata dalla ragionevolezza" ma che non ha esentato la maggioranza dal biasimo dell’opposizione. “Il Sindaco ha svolto un sopralluogo solo qualche giorno prima dell'ultima asta nonostante si parlasse dell'argomento da almeno un anno – commenta Quaggiotto -. Motivo: è stato complicatissimo organizzare la visita. Poter visitare la Villa era importante per verificarne le condizioni e fare delle valutazioni con cognizione di causa, ipotizzando anche possibili usi. Quindi per mesi il tema è stato al centro della discussione ma ufficialmente l'amministrazione non ha mai visitato la Villa, salvo poche settimane fa”.