Viti piantate di fianco all'asilo, Zanoni: "Inaccettabile che la Regione resti a guardare"
Per il consigliere dem è necessaria una normativa che non lasci sole le amministrazioni locali
VITTORIO VENETO - “Quanto sta accadendo a San Giacomo è inaccettabile, la Regione non può restare a guardare”. Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico, interviene sul caso del vigneto di Prosecco a pochi metri dall’asilo, dove ieri è iniziata la piantagione delle barbatelle. Né il sindaco di Vittorio Veneto né la polizia locale sono riusciti a far sospendere i lavori.
“Non è possibile essere totalmente incapaci di gestire un problema del genere. Zaia affronti finalmente la questione dei vigneti a ridosso di siti sensibili, servono regole certe per tutelare i cittadini e, in particolare, i bambini di un asilo. Qua la soluzione c’è già: quel campo diventi il parco della scuola. Oltre 2.000 persone hanno firmato la petizione per bloccare l’ennesimo vigneto, il Comune ha proposto una permuta alla proprietà: è inammissibile che il privato se ne freghi e sia lui a dettare legge”, protesta l’esponente democratico trevigiano.
“Zaia si svegli e batta un colpo, anche perché la Regione è direttamente responsabile della corsa al Prosecco viste le milionate di euro distribuite in modo assai generoso al settore della viticoltura. È necessaria una normativa che non lasci sole le amministrazioni locali, come consiglieri di minoranza siamo disponibilissimi a confrontarci per arrivare a regole utili a tutelare ambiente e salute dei cittadini.”
Intanto ieri in consiglio comunale a Vittorio Veneto la giunta ha approvato una modifica del regolamente di polizia rurale, che prevede che nessuno possa piantumare viti in aree sensibili senza l'approvazione del Comune. E' troppo tardi, però, per il caso di San Giacomo, dove nonostante tutto ieri è iniziata la piantumazione.