VITTORIO VENETO - Tutto tace sul fronte del vigneto di San Giacomo, che sta sorgendo attaccato al giardino dell'asilo, e i genitori dei piccoli alunni sono preoccupati in vista della ripresa delle attività scolastiche. Per questo nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì, alcuni genitori dei bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia di San Giacomo hanno incontrato il Presidente della Regione Luca Zaia, chiedendogli di intervenire per sbloccare la situazione.

Un incontro informale in cui il Governatore ha convenuto nel dire che, alla luce della sentenza cautelare del Tar del 12 giugno scorso, ogni lavoro all'interno della parte del vigneto che ricade in zona F2 dovrebbe essere sospeso, in attesa della firma della convenzione con il Comune. Documento, però, di cui non si sa più nulla.

"Il 28 luglio scorso il sindaco Miatto ha dichiarato ai giornali che la convenzione era pronta, ma da allora non abbiamo più avuto nessuna notizia - spiegano i genitori -. Speravamo, visto il clima esasperato che si è creato negli ultimi mesi nei territori della Docg, soprattutto per i vigneti vicini a siti sensibili o a case, che la Regione potesse intervenire per regolamentare una volta per tutte queste situazioni, ma il presidente Zaia ci ha detto chiaramente che non è possibile e che hanno impostato il lavoro in merito, ma alla fine l'autorità spetta all'ente locale, che meglio di tutti conosce i vari siti da tutelare. Zaia ha ribadito che il Comune di Vittorio Veneto deve prendere in mano la situazione del vigneto di San Giacomo e si è trovato in accordo con noi nel dire che, alla luce della sentenza del Tar dello scorso giugno, nessun lavoro avrebbe dovuto essere fatto all'interno della parte di coltivazione che ricade nella zona F2, perché quel vigneto, al momento, è abusivo".

Il Governatore si è anche augurato che, visto che la sentenza cautelare del Tar risale ancora a giugno, la bozza della convenzione sia ormai pronta e che venga accettata dalla proprietà. "Tra quindici giorni i nostri figli torneranno all'asilo e tutto è ancora fermo a fine giugno, tranne i lavori nel vigneto, che sono andati avanti tutta l'estate in barba alla decisione del giudice. Per questo - affermano i genitori - bisogna che il Comune acceleri i tempi ed è quello che chiederemo al sindaco Miatto quando lo incontreremo la prossima settimana per fare il punto della situazione e capire i contenuti della convenzione ".