Bruno Vespa ha scatenato una controversia sui social criticando aspramente la giornalista Cecilia Sala per non aver espresso gratitudine verso il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la sua recente apparizione a "Che tempo che fa".

Il conduttore di "Porta a Porta" ha definito "vergognoso" il comportamento di Sala, sottolineando come la giornalista non abbia sentito il dovere di ringraziare la Meloni per il suo presunto ruolo nella liberazione della stessa Sala da una situazione di pericolo. Vespa ha espresso la sua disapprovazione attraverso un post su X (ex Twitter), evidenziando un contrasto tra l'ammirazione professionale per Sala e la sua delusione per questa mancanza.

L'intervento di Vespa non si è limitato a criticare Sala. Ha anche sollevato questioni riguardanti la famiglia della giornalista, in particolare il padre Renato Sala, accusando la madre e il compagno di Cecilia di aver impedito al padre di commentare la liberazione della figlia in un programma televisivo.

Bruno Vespa sembra suggerire una visione del giornalismo in cui i professionisti dei media dovrebbero mostrare una certa deferenza verso le figure politiche. Tuttavia, questa posizione contrasta con i principi fondamentali del giornalismo indipendente, che prevedono un approccio critico e imparziale nei confronti di tutti inclusi i leader politici. Non è che sia stata proprio la giovane giornalista Cecilia Sala a dare una lezione di giornalismo al più attempato professionista dell'informazione Bruno Vespa?

 

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