VITTORIO REGINA PER PRODUZIONE DI ENERGIA PULITA
Nel comune si contano 199 impianti installati, tra cui il più potente, di tipo pubblico, di tutto il Veneto
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Taglio del nastro questa mattina, lunedì, sotto il sole ben augurante del 1° agosto, per l'impianto fotovoltaico di via Mattei, in zona industriale, ribattezzato "campo solare".
Un impianto che ad oggi si classica come il più potente, tra quelli pubblici, in funzione in Veneto avendo una potenza di 1MWp: dall'entrata in funzione, lo scorso 9 giugno e fino al 28 luglio l'impianto ha prodotto oltre 211.200 kWh per un controvalore di incentivo GSE di quasi 90 mila euro.
«In questo periodo di vacche magre - ha affermato il sindaco Gianantonio Da Re - le energie pulite e economiche sono davvero importanti. Inoltre, per realizzare questo impianto non abbiamo sprecato terreno, bensì dato un nuovo utilizzo ad una vasca di laminazione di proprietà comunale».
«Vittorio Veneto ancora una volta ha primeggiato - ha esordito l'assessore al risparmio energetico, Antonio Miatto -: in media un comune ha 30 impianti fotovoltaici, Vittorio Veneto ne conta 199 su edifici pubblici e privati per un totale di 4 milioni di Watt installati. E' stato calcolato - ha poi aggiunto - che nel primo anno di attivazione questo impianto porterà alle esangue casse comunali più di 200 mila euro netti».
«Questi - ha affermato il governatore del Veneto, Luca Zaia - sono i giorni dell'energia in Veneto: a breve partirà il cantiere di Porto Tolle (riconversione della centrale ndr) e il Veneto si attesta al primo posto tra le regioni in materia di fonti rinnovabili. Oggi produciamo 15 mila giga Watt, fra quattro anni, con Porto Tolle, l'energia veneta sarà prodotta per il 33% da fonti rinnovabili. In regione si contano oggi 31 mila impianti fotovoltaici, la gran parte sono piccoli e collocati sui tetti delle abitazioni. Dobbiamo essere disponibili a fare un ragionamento sulle fonti rinnovabili, no sugli incentivi. Ancora una volta ribadisco il mio "no" al nucleare: i 439 impianti ora attivi producono solo il 5% dell'energia mondiale e nel 2030 non ci sarà più uranio. Guardiamo alla Germania: nel 2020 l'80% dell'energia prodotta verrà proprio da fonti rinnovabili e il futuro va verso questa direzione».
Il taglio del nastro - da sinistra a destra Luca Zaia, Gianantonio Da Re e Antonio Miatto
L'impianto di via Mattei, dal valore di 4,2 milioni di euro, è stato costruito dalla Ailita Engeneering ed è stato interamente finanziato da BIIS, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata a questi progetti.
Entrato in funzione lo scorso 9 giugno, viene costantemente monitorato sul portale www.sunnyportal.com: chiunque vi acceda può vedere l'energia prodotta nell'arco temporale scelto, l'emissione evitata di anidride carbonica e il valore, in termini economici, di energia prodotta. Nelle prossime settimane, un link dall'home page del portale del comune di Vittorio Veneto indirizzerà direttamente al sito in cui il "campo solare" viene tenuto monitorato.
L'energia prodotta dall'impianto viene immessa direttamente nella rete nazionale: 93 inverter posizionati nel campo permettono inoltre di ridurre le dispersioni.
Questo impianto, con l'aiuto degli altri sei più piccoli posizionati sui tetti delle scuole cittadine, è in grado di coprire i consumi elettrici del comune al 45% e entro due anni l'obiettivo posto dal PEC, piano energetico comunale, è di coprire il resto dei consumi grazie a delle piccole centrali idroelettriche sul Meschio
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