Vittorio Veneto, il team di Andrea Costantini e il Cansiglio alla conferenza mondiale delle Nazioni Unite
Il meteorologo ora aspetta il freddo: “Non sappiamo quando finirà questa ondata di caldo anomalo”
Andrea Costantini
VITTORIO VENETO - Di fronte a una platea proveniente da 154 paesi di tutto il mondo, Andrea Costantini, tecnico meteorologo di Vittorio Veneto, ha presentato il progetto del monitoraggio metereologico della foresta del Cansiglio. La conferenza delle Nazioni Unite WMO-TECO2022 si è tenuta a Parigi dal 10 al 13 ottobre, in concomitanza con la Meteorological Technology World Expo. Centinaia di esperti del settore da tutto il mondo si sono confrontati sulle osservazioni e le metodologie di misura e Andrea ha fatto conoscere il progetto che da anni è attivo in Consiglio, e che si può seguire sul sito meteoravanel.it.
“WMP organizza conferenze a livello mondiale per far convergere conoscenze, innovazione e sviluppo mirati al miglioramento delle conoscenze del nostro pianeta - spiega Costantini - la conferenza più grande prende il nome di TECO e uno dei capitoli di ricerca promossi in quest’edizione è stato dedicato alle tecniche di misurazione innovative”. Ed è in questo settore che il progetto sperimentale di monitoraggio meteorologico della Foresta Regionale del Cansiglio ha catturato l’attenzione ed è stata selezionata per la conferenza.
Andrea lavora con Bruno, Tobia, Mauro, Matteo, Maura, Alex ed altri volontari per portare avanti un progetto che cresce e viene riconosciuto a livello mondiale. “E’ stata una grande soddisfazione - commenta Costantini, tornato da Parigi entusiasta .- Con Maura, abbiamo partecipato alla conferenza e anche alla Fiera, dove per tre giorni abbiamo esposto il nostro poster, creato con Mauro Girotto. Il nostro progetto era l’unico creato da un gruppo di appassionati, fuori dalla ricerca universitaria e estranei alle grandi realtà. E’ stato interessante mettersi alla prova, ascoltare elementi più quotati e nell’ambito da più tempo”.
“Siamo sulla strada giusta - sorride Andrea - ora dobbiamo solo aspettare il freddo”. Il freddo, questo sconosciuto. “Per ora non sappiamo quando arriverà - commenta il meteorologo -. Fino a inizio novembre il profilo termico generale rimarrà sopra le medie stagionali e sono sono attese precipitazioni significative.” Un caldo anomalo, un record? “Non abbiamo ancora i dati definitivi di questo mese - precisa Costantini - ma è di certo l’ottobre più caldo degli ultimi 60,70 anni. Anche nel 2001 avevamo avuto un ottobre caldo ma questo di certo supererà quel record. Ormai non ci si stupisce nemmeno più del caldo fuori stagione - conclude Andrea - ogni mese è peggio”.