VOLEVA VIVERE ALL’OCCIDENTALE: «DROGATA E SEQUESTRATA»
I famigliari di una 17enne marocchina non accettavano che frequentasse italiani. L’avevano chiusa in macchina e riportata in Marocco
Nervesa – La sua colpa? Voler vivere all’occidentale, come le coetanee che vedeva tutti i giorni. Si tratta di una 17enne marocchina residente a Nervesa. Ai suoi famigliari la cosa non andava giù.
Non volevano che frequentasse la gente del posto. Per lei avevano progetti completamente diversi: volevano farle sposare un marocchino. Tanto da arrivare – il fatto risale a settembre del 2006 – a narcotizzarla e caricarla in macchina partendo alla volta del Marocco.
Sarebbe stata quindi abbandonata al suo destino senza un soldo in tasca. La giovane però non si era data per vinta, era tornata in Italia e aveva denunciato i famigliari.
La sorella, il cognato della ragazza ed una coppia di amici sono stati condannati per sequestro di persona, violenza privata, maltrattamenti in famiglia e provocazione dello stato di incapacità tramite l’utilizzo di droga.
C’è stata l’assoluzione per i maltrattamenti e provocazione dello stato di incapacità, ma sono stati condannati, invece, per violenza privata e sequestro di persona.
La sorella è stata condannata ad un anno e dieci mesi, il cognato ad un anno e sei mesi, ed una condanna ad un anno è arrivata anche a ciascun componente della coppia di amici che aveva li aveva aiutati.