Zaia: "Per la Lega si chiude un ciclo"
"Il voto dei trevigiani va rispettato"
| Isabella Loschi |
TREVISO - «Ringrazio il nostro candidato Giancarlo Gentilini e mi complimento con il nuovo sindaco Giovanni Manildo». Questo il commento del presidente del Veneto Luca Zaia dopo l'annuncio della sonora sconfitta della Lega al ballottaggio di Treviso. Per tutto il giorno i candidati di Lega e Pdl, compreso il candidato Gentilini, si sono nascosti, barricati dentro tra la sede del partito K3 e gli uffici di Cà Sugana, nell'ultimo giorno di amministrazione leghista. Solo il capogruppo Sandro Zampese e l'assessore uscente Giuseppe Basso sono scesi dagli uffici comunali per stringere la mano al nuovo sindaco Manildo, giunto a Cà Sugana accompagnato da un caloroso corteo di sostenitori, invitandolo a salire per un veloce incontro di saluto con Gentilini.
«Per la Lega la constatazione che si chiude un ciclo – ha detto Zaia - ma si può ripartire con obiettivi nuovi. Va riconosciuto il lavoro di Gentilini e della sua squadra. Gli faccio i complimenti e lo ringrazio per l'impegno, per tutto quello che ha fatto per venti anni e per tutto quello che ha fatto per Treviso. Faccio gli auguri di buon lavoro a Manildo. Non faccio parte di chi fa sempre la dietrologia del voto. Quello dei trevigiani va rispettato fino in fondo».
«Per noi - aggiunge - si chiude un ciclo, si contano sulle dita di una mano le amministrazioni che riescono a sopravvivere a se stesse. Adesso la Lega deve ripartire. Siamo in una fase di ricambio generazionale, ora si riparte con nuovi stimoli e nuovi obiettivi».