23/04/2024pioggia

24/04/2024pioggia

25/04/2024pioviggine e schiarite

23 aprile 2024

Treviso

ZAIA: "MANOVRA LACRIME E SANGUE MA I PICCOLI COMUNI RESTANO"

Il Nord è stanco di pagare per il Sud

| Carlo De Bastiani |

immagine dell'autore

| Carlo De Bastiani |

ZAIA:

VENEZIA, 16 AGO - "La manovra varata dal governo è pesante, e il bilancio regionale sarà da lacrime e sangue, ma nello stesso tempo fissa tre cardini importanti: anticipa il federalismo, pone come obiettivo costituzionale il pareggio di bilancio, salva le pensioni".

Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia, illustrando stamani alla stampa i potenziali effetti "contabili" del provvedimento governativo sulle finanze regionali e sul prossimo bilancio. "Abbiamo una situazione in itinere, e quindi non si possono al momento dare cifre definitive, ma valutiamo un calo delle entrate certo e consistente. Nello stesso tempo però - ha aggiunto Zaia - i tre principi introdotti sono importanti: se i padri costituenti avessero previsto sin dall'origine il pareggio di bilancio, non saremmo arrivati ad avere quasi 2 mila miliardi di debito. E l'anticipo del federalismo non è meno essenziale, perché introduce i costi standard al posto della spesa storica: non ci saranno cittadini assistiti e quelli che assistono, ma i cittadini saranno tutti eguali.

Il Nord è stanco di pagare per il Sud, poco ma sicuro - ha detto ancora Zaia - e non lo dico da uomo di partito, ma da presidente di una Regione virtuosa che sa quanto sacrificio stiamo facendo in queste ore per combattere un ticket sanitario che riteniamo ingiusto".

Zaia ha anche informato di aver incontrato stamani il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato: "nella lunga chiacchierata abbiamo trovato totale condivisione sulla necessità di dare un segnale forte circa i costi della politica. Non so se, sul tema del dimezzamento dei consiglieri, resterò una piccola vedetta, ma mantengo la mia posizione e la ritengo quanto meno uno spunto per la discussione. Si vedrà il 12 settembre prossimo". "Sul numero degli assessori non ho preclusioni di principio - ha concluso Zaia - e sono a disposizione per mettere in pratica eventuali decisioni del Consiglio. Osservo solo che gli assessori sono e rimangono consiglieri e come tali prendono lo stipendio".

Zaia ha anche parlato della questione piccoli comuni. "Ho letto attentamente il decreto e non si dice da nessuna parte che i Comuni devono chiudere: si parla solo di un 'supersindaco', senza mettere in discussione i Comuni stessi. E, comunque, non voglio fare l'avvocato del Governo, anche perché la partita è tutta da verificare". 

Secondo il presidente veneto anche la partita per le province - in Veneto a rischiare è Rovigo - "E' assolutamente aperta e mi guardo bene da fare considerazioni che possano essere strumentalizzate. Anche perche, sul fronte emendativo, mi immagino ci saranno in Parlamento proposte di tutti i tipi".

 


| modificato il:

foto dell'autore

Carlo De Bastiani

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×