ROMA - "Io penso che è nato tutto da un disguido nella mia conferenza stampa prima di Bologna, la società ha pensato che l'ho fatto per un motivo, io ho spiegato che i motivi erano diversi e ci siamo capiti. Sono contento di poter continuare insieme per il meglio della Roma e sono sempre a disposizione della società". Con queste parole il tecnico della Roma, Zdenek Zeman, spiega quanto è avvenuto in questi giorni sul suo rapporto con la società e la squadra.

"Noi ogni tanto parliamo dei problemi, poi visto che siamo a Roma e non abbiamo la posizione in classifica migliore ho cercato di richiamare l'attenzione su quello che si deve fare, la società l'ha preso come se io mi volessi tirare dietro io invece mi tiro avanti e voglio restare a Roma altri 5 anni, ovvio che me lo devo meritare".

"Se ho pensato all'esonero? No, ho pensato di poter chiarire e il giorno dopo ci siamo parlati e chiariti, siamo sulla stessa linea di pensiero, la società mi ha detto quello che voleva da me, e io da loro. Cagliari un esame? Tutte le partite sono un esame per me e per i giocatori" aggiunge il tecnico giallorosso che non pensa di essere cambiato o di doverlo fare.

"Zeman 2? Io mi sento sempre lo stesso, ho delle motivazioni e la voglia di andare avanti al meglio e spero di riuscire a trascinare tutti gli altri. Delegittimato? Sento che si è creato un caos per una giornata e spero sia finito e si pensi al meglio e a fare quello che si deve fare".

L'allenatore della Roma torna poi sulle parole che hanno scatenato la bufera. "Le mie parole di sabato servivano per migliorare. Non abbiamo la classifica giusta per la Roma e dobbiamo fare di tutto per migliorarci, si chiede maggiore concentrazione, fa parte del calcio e di quello che deve fare un allenatore, poi a spiegare le situazioni, ognuno deve cercare di fare il meglio possibile".

Zeman si è detto sempre libero di fare le sue scelte e continua su questa strada. "Io sono stato sempre libero di afre le mie scelte e lo sarò sempre, la società mi ha dato sempre la possibilità di farle. Chiedermi di cambiare? Non l'ha fatto prima non capisco perché dovrebbe farlo ora".

Poche le domande sulla partita di domani con il Cagliari. "Io spero che le cose vadano bene, non penso mai al peggio. Poi le gare si devono giocare e vediamo chi si dimostra migliore. La squadra non sta male e mi aspetto una buona prestazione" ha aggiunto Zeman che ha ribadito di non aver pensato e di non pensare alle dimissioni. "Non ci penso, voglio restare 5 anni alla Roma. Non ci penso proprio".

Su cosa abbia chiesto il tecnico alla società dice: "Massimo impegno e massima collaborazione da parte di tutti, si deve chiedere. Se la nostra situazione non è delle migliori, dobbiamo migliorare comportamenti e partita, se non siamo primi ci sarà un motivo. Difficile dire la verità? Io non ho problemi a dirla, ho problemi a dire le bugie e cerco di dirne il meno possibile", sottolinea il boemo confermando che non si sente delegittimato, ma che si sente "l'allenatore della Roma al 100%".

E poi scherza: "Vedete come sono vestito, non ho niente di mio...." riferendosi alla tuta della Roma indossata in conferenza. "Compromessi? Ho chiesto di collaborare insieme forse un po' di più, io salgo spesso a trovare i miei dirigenti sopra e cercare di migliorare la situazione, non siamo contenti della posizione che abbiamo, le possibilità ce le abbiamo e dobbiamo dare tutti qualcosa di più".

Una battuta infine anche sul mercato che si chiude oggi e ha visto la Roma prendere solo il greco Torosidis. "Io dall'inizio dell'anno ho detto che sono soddisfatto di questa rosa, poi magari uno si poteva aspettare qualcosa di più da qualcuno, ma altri hanno dato di più. Come rosa sono convinto che può fare un buon campionato. Abbiamo 12 ragazzi under 23 con poca esperienza ma si può supplire con grande talento, a parte di avere un terzino in più a disposizione non ho chiesto niente. Poi la società sta valutando le cose che poteva fare per migliorare".

Tante squadre si sono però rinforzate. "Io penso che il mercato di gennaio serva a recuperare i buchi dove la società ha problemi, io penso che la Roma non ha problemi nella rosa, se sono tutti a disposizione. Se è meno attiva di altre - conclude Zeman - vuol dire che è sistemata".

(Adnkronos)