CASTELFRANCO – È di nuovo polemica sui colombi in centro storico. Due anni fa il tema aveva acceso la discussione in Consiglio comunale, ma da allora la situazione non è cambiata. A segnalare la situazione di disagio dovuta alla presenza dei volatili è il consigliere leghista Gherardo Battistel, titolare dell’erboristeria dentro al castello.

«Le mura rappresentano un habitat ideale per questi volatili che trovano facili e abbondanti rifugi tra i mattoni medievali e ricoveri ideali in vecchie case non abitate – dice Battistel - colombi nel tempo hanno creato danni alle storiche mura cittadine e alle torri perché si nutrono (anche) della malta che tiene incollati i mattoni (studio Archeometra di qualche anno fa) provocandone il distacco. Questo, insieme al tempo e alla scarsa manutenzione, danno il risultato che è sotto gli occhi di tutti».

Dal castello a piazza Giogione, il problema persiste. «Ma i colombi non vivono di sola malta e adesso che i bar della piazza Giorgione hanno messo i tavolini all'aperto cercano anche il companatico (patatine, ma anche tartine e brioche) – dice ancora Battistel -Arrivano a squadre di tre o quattro si avventano sui piattini ormai incuranti del solito battimani o di un batter di piedi che non li spaventa più. Non è raro il caso poi che lascino anche un ricordino sulla tovaglia con grande gioia del titolare del bar e del cliente».

«Ho raccolto commenti dei residenti in centro – conclude - soprattutto donne che lamentano questa molesta presenza quotidiana che sporca la biancheria stesa ad asciugare, le terrazze e i davanzali, che trova rifugio stabile e protetto sopra i motori dei condizionatori, passeggia sui coppi riuscendo anche a spostarne qualcuno».