Firme contro i colombi. E intanto qualcuno propone la “pillola”
Proposta del consigliere leghista Gherardo Battistel per ridurne la presenza in centro storico
| Matteo Ceron |
CASTELFRANCO – Petizione per limitare il numero di colombi in centro storico. L’hanno avviata residenti e commercianti, le firme saranno consegnate in Comune affinché prenda provvedimenti. E intanto si inizia a parlare di “pillola” contraccettiva. A proporla come soluzione è il consigliere leghista Gherardo Battistel, che ha presentato un’interrogazione al sindaco sul tema.
«Alcuni cittadini hanno sentito la necessità di rivolgersi a lei con una raccolta di firme per sensibilizzare la nostra Amministrazione sui problemi causati dall'eccessivo numero di colombi che vivono in città – spiega Battistel nella sua interpellanza - Ho colto questa occasione per rivolgere anch'io una nuova interrogazione dopo quella presentata tempo fa dal consigliere Sartoretto, sempre sullo stesso tema. Non so se o quali provvedimenti sono stati presi allora, fatto sta che i colombi sono ancora troppo numerosi e gli inconvenienti sono sotto gli occhi di tutti soprattutto di chi abita in centro».
Arriva quindi a proporre la sua soluzione.
«Se queste lamentele verranno prese in considerazione mi permetto anche di suggerire una soluzione incruenta, accettata dagli animalisti e adottata in molte città italiane – scrive ancora - Si tratterebbe di installare uno o due casette come nella foto, sul terrapieno attorno alle mura e attraverso queste, alimentare i colombi con grano “medicato”. Per medicato si intende grano trattato con nicarbazina.
La nicarbazina è il farmaco d'elezione per il controllo delle nascite dei colombi: una specie di “pillola” che agisce con meccanismi biologici diversi ma con ottimi risultati ed è il sistema più usato per la riduzione della natalità dei volatili.
Non sono riuscito per il momento a fare un calcolo economico complessivo ma, se non si fossero buttati via dalla precedente amministrazione, qualche migliaio di euro, assumendo provvisoriamente falchi e falconieri, adesso potremmo permetterci un intervento più mirato e risolutivo ancorché meno spettacolare».
(nella foto una casetta per piccioni che lo stesso Battistel ha fotografato durante un viaggio a Parigi)